Eravamo lupi

Publisher:
Year:
2024
Numero pagine:
128
DRM:
Adobe
Layout:
Reflowable
ISBN:
9788833577531

€11.99

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Description

Maestra nel tenere il lettore con il fiato sospeso, Sandrine Collette ci trascina in un’avventura mozzafiato dove le forze soverchianti della natura e la cattiveria dell’animo umano verso i suoi simili non faranno che accanirsi su un uomo che deve ancora imparare cosa significhi essere padre.

Come già con E sempre le Foreste Sandrine Collette immerge il lettore in una natura tanto prorompente quanto indifferente agli esseri umani. Nel corso di pagine sublimi si interroga sull’istinto paterno e sul prezzo di una possibile rinascita.

«Una scrittrice pienamente di oggi, che sa muoversi tra nuove e antiche preoccupazioni, tra nuovi timori e nuove (antiche) speranze». Goffredo Fofi, Il Manifesto

Cosa fa un rude uomo dei boschi quando si trova a doversi occupare di un bambino piccolo?

Liam è un cacciatore, abita in una capanna di legno, si procura da vivere mettendo trappole e seguendo le piste della selvaggina nei boschi di montagna, concia pelli, forgia coltelli, è abituato all’immensità della natura, alla solitudine e al silenzio. La sua vita viene sconvolta quando un orso uccide la moglie. Il figlioletto si salva, ma Liam non può certo portarselo dietro nella foresta: appostamenti e bivacchi non sono cose per un bambino, sarebbe un rischio per il piccolo e un intralcio per l’adulto. Disperato, decide quindi di affidarlo a qualcuno che se ne possa occupare.

Con quest’intento padre e figlio intraprendono un viaggio a cavallo che dalla montagna li porterà in pianura, in città, sulle rive di un lago misterioso e infine di nuovo nella foresta, un viaggio pieno di sorprese in cui niente andrà come previsto…


Note biografiche

Sandrine Collette è nata nel 1970. Divide il suo tempo tra la scrittura e i cavalli nella regione del Morvan. È autrice di Des nœuds d’acier, vincitore del Grand Prix de Littérature policière 2019 e bestseller sin dall’uscita, Un vent de cendres, Six fourmis blanches, Il reste la poussière (edito in Italia dalle Edizioni E/O con il titolo Resta la polvere), vincitore del premio Landerneau 2016, e di Les larmes noires sur la terre.
Alberto Bracci Testasecca, Sagittario ascendente Acquario, è nato a Roma nel 1954 da genitori toscani, e attualmente vive tra Roma e Montepulciano. Dopo i più svariati mestieri, che spaziano da lavoratore di circo in Messico, a tour leader di viaggi avventura in Africa, a organizzatore di eventi culturali in India, a manager di servizi museali in Italia, nel 1999 si affaccia al mondo letterario come traduttore. Tra gli autori stranieri ai quali ha dato una voce italiana ricordiamo Eric-Emmanuel Schmitt, Laurence Cossé, John Pilger, Jane Gardam, David Foenkinos, Jean-Christophe Rufin, Jérôme Ferrari. Collabora saltuariamente alla rivista Limes. Il suo debutto come scrittore avviene nel 2007 con il romanzo Il treno (Edizioni E/O) a cui è seguito, nel 2010, Volevo essere Moccia (Edizioni La Lepre).


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