La guerra dei poveri

Editore:
Anno:
2019
ISBN:
9788833571508
DRM:
Adobe (The downloaded file has the .acsm extension and is converted into the purchased format upon installation on your eReader)

€7.99

Read preview

Description

«Gli esasperati sono così, un bel giorno sgorgano dalla testa dei popoli come i fantasmi sbucano dai muri».
Éric Vuillard

Alcune guerre sono celebri, per esempio le guerre napoleoniche, le guerre d’indipendenza o le guerre mondiali. Di altre non si sa niente: sono le guerre dei poveri, quelle che nei libri di storia del liceo vengono ricordate al massimo come non meglio identificate “rivolte contadine”. Eppure comportavano armi, campi di battaglia, morti e feriti come in qualunque altra guerra. Raccontandoci la storia di Thomas Müntzer (c.1489-1525), prete al tempo degli albori della Riforma e condottiero di disperati, Vuillard ci fa penetrare tra le maglie più strette di quelle sommosse popolari che hanno sconvolto la Germania nei primi anni del Cinquecento e, prima, le campagne inglesi del Trecento e del Quattrocento. L’interessante denominatore comune delle varie guerre dei poveri è che si appoggiano su motivazioni religiose, e non a caso a capeggiarle sono spesso uomini di chiesa, il cui punto di partenza è la Bibbia. Il popolo, da secoli schiacciato dai nobili e dal clero, non ha da sé la forza di ribellarsi, ma la trova quando il predicatore illuminato (o pazzo, o eretico, o fanatico, a seconda dei punti di vista) lo fa riflettere: perché Dio, il dio dei poveri, ha bisogno di tanto sfarzo? Perché i suoi ministri hanno bisogno di tutto quel lusso? Perché Dio è stranamente sempre dalla parte dei ricchi?
Domande che all’epoca erano a dir poco sovversive, ma che forse ogni tanto faremmo bene a porci anche oggi.


Biographical notes

Alberto Bracci Testasecca, Sagittario ascendente Acquario, è nato a Roma nel 1954 da genitori toscani, e attualmente vive tra Roma e Montepulciano. Dopo i più svariati mestieri, che spaziano da lavoratore di circo in Messico, a tour leader di viaggi avventura in Africa, a organizzatore di eventi culturali in India, a manager di servizi museali in Italia, nel 1999 si affaccia al mondo letterario come traduttore. Tra gli autori stranieri ai quali ha dato una voce italiana ricordiamo Eric-Emmanuel Schmitt, Laurence Cossé, John Pilger, Jane Gardam, David Foenkinos, Jean-Christophe Rufin, Jérôme Ferrari. Collabora saltuariamente alla rivista Limes. Il suo debutto come scrittore avviene nel 2007 con il romanzo Il treno (Edizioni E/O) a cui è seguito, nel 2010, Volevo essere Moccia (Edizioni La Lepre).

Tags

By the same author