Utu

Editore:
Anno:
2012
ISBN:
9788866321873
DRM:
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8,99 €

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Descrizione

Quando il tenente Osborne viene incaricato, in quanto esperto della questione maori, di indagare sul misterioso suicidio del collega Fitzgerald impegnato in un'indagine su un violento attivista maori, non immagina neanche lontanamente il ginepraio dai contorni indefiniti e sanguinari in cui si sta per cacciare. Osborne sa bene che la violenza latente nella comunità è alimentata dalla silenziosa segregazione a cui i pakeha, cioè i bianchi, hanno condannato i maori fin dai tempi della colonizzazione inglese. Le sue indagini lo porteranno a scoprire l'esistenza di una guerra intestina fra i vertici del potere bianco invischiati in un complotto razzista, e una banda di fanatici adepti di un antico culto anticolonialista capeggiata da un macabro tatuatore. Con uno stile vibrante e mozzafiato, Férey ci trascina fra teste mozzate e piogge di piombo, droghe esotiche ed elaborati tatuaggi di guerra tenedoci fino all'ultimo con il fiato sospeso. Un pulp raffinato, imperdibile per gli amanti del genere.


Note biografiche

Caryl Férey è nato nel 1967. Si è imposto all’attenzione del pubblico con Haka e Utu, due noir ambientati tra i Maori, per i quali ha ricevuto prestigiosi premi, e con Zulu, pubblicato in Italia da Mondadori nella collana Strade blu.
Alberto Bracci Testasecca, Sagittario ascendente Acquario, è nato a Roma nel 1954 da genitori toscani, e attualmente vive tra Roma e Montepulciano. Dopo i più svariati mestieri, che spaziano da lavoratore di circo in Messico, a tour leader di viaggi avventura in Africa, a organizzatore di eventi culturali in India, a manager di servizi museali in Italia, nel 1999 si affaccia al mondo letterario come traduttore. Tra gli autori stranieri ai quali ha dato una voce italiana ricordiamo Eric-Emmanuel Schmitt, Laurence Cossé, John Pilger, Jane Gardam, David Foenkinos, Jean-Christophe Rufin, Jérôme Ferrari. Collabora saltuariamente alla rivista Limes. Il suo debutto come scrittore avviene nel 2007 con il romanzo Il treno (Edizioni E/O) a cui è seguito, nel 2010, Volevo essere Moccia (Edizioni La Lepre).

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