Elisir d’amore

Editore:
Anno:
2014
ISBN:
9788866325598
DRM:
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Descrizione

Si può restare amici dopo un grande amore? Dopo cinque anni di amore travolgente, Adam e Louise si lasciano. È una separazione dolorosa e straziante che porta Louise a trasferirsi a Montréal, in Canada, mentre Adam rimane a Parigi. Lontani migliaia di chilometri, e separati da un oceano, i due cominciano una corrispondenza volenterosamente improntata all’amicizia in quanto logica e saggia fine di un grande amore. Così si raccontano la nuova vita che stanno facendo, le nuove amicizie e soprattutto i nuovi amori, con quella confidenza intima e speciale che cinque anni di appassionata convivenza hanno conferito loro. Ma il gioco nasconde una trappola. È davvero possibile diventare amici di una persona con cui si è condivisa l’esperienza di un amore profondo, oppure passione e amicizia sono condannati a restare due mondi incompatibili? Il finale a sorpresa rivelerà che tra due strade divergenti spesso quella giusta è la terza. Eric-Emmanuel Schmitt, maestro nello svelare i giochi d’amore, esplora con sagacia e ironia i meccanismi che scatenano sentimento e attrazione, mettendo a nudo i processi mentali con i quali troppo spesso gli esseri umani si illudono di controllare una cosa – l’amore – che proverbialmente sfugge a ogni controllo. Quasi una chiosa alla Giostra del piacere.


Note biografiche

Eric-Emmanuel Schmitt, membro dell’Académie Goncourt, è nato a Sainte-Foy-lès-Lyon nel 1960. Come autore teatrale ha scritto numerose opere rappresentate in tutto il mondo. I suoi romanzi sono tradotti in molte lingue. Le Edizioni E/O hanno pubblicato Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano, Odette Toulemonde e Piccoli crimini coniugali, da cui sono stati tratti dei film, Milarepa, La parte dell’altro, La mia storia con Mozart, Quando ero un’opera d’arte, La rivale. Un racconto su Maria Callas, La sognatrice di Ostenda, Il visitatore, Il lottatore di sumo che non diventava grosso, Ulisse da Baghdad, La scuola degli egoisti, Concerto in memoria di un angelo, per il quale ha ricevuto il prestigioso premio Goncourt per il racconto, Quando penso che Beethoven è morto mentre tanti cretini ancora vivono..., La donna allo specchio, I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto, L’amore invisibile, La giostra del piacere, Elisir d’amore, Veleno d’amore, La notte di fuoco e La vendetta del perdono.
Alberto Bracci Testasecca, Sagittario ascendente Acquario, è nato a Roma nel 1954 da genitori toscani, e attualmente vive tra Roma e Montepulciano. Dopo i più svariati mestieri, che spaziano da lavoratore di circo in Messico, a tour leader di viaggi avventura in Africa, a organizzatore di eventi culturali in India, a manager di servizi museali in Italia, nel 1999 si affaccia al mondo letterario come traduttore. Tra gli autori stranieri ai quali ha dato una voce italiana ricordiamo Eric-Emmanuel Schmitt, Laurence Cossé, John Pilger, Jane Gardam, David Foenkinos, Jean-Christophe Rufin, Jérôme Ferrari. Collabora saltuariamente alla rivista Limes. Il suo debutto come scrittore avviene nel 2007 con il romanzo Il treno (Edizioni E/O) a cui è seguito, nel 2010, Volevo essere Moccia (Edizioni La Lepre).

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