I miei due papà

Verlag:
Jahr :
2024
Numero pagine:
160
ISBN:
9788833578095
DRM:
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Beschreibung

Boris, quattordici anni, congolese naturalizzato francese, non crede ai suoi occhi quando vede arrivare il padre di cui non ha più notizie da anni e che credeva morto. Boris vive a Bondy, nella banlieue nord di Parigi, con lo zio Fulgence e sua moglie Béatrice, francese bianca. Sono una coppia mista, aperta, moderna. Béatrice crede che Boris sia figlio di Fulgence – a questo titolo, infatti, Fulgence è riuscito a farlo venire dal Congo – e come tale l’ha adottato. Ormai francese, Boris frequenta con profitto l’ultimo anno delle medie. L’arrivo del vero padre spezza la serenità della famigliola tranquilla, gli equilibri si alterano, nasce un conflitto di autorità nei confronti del ragazzo, un problema di identità da parte del nuovo venuto. Una situazione intricata la cui matassa si sbroglia nel corso di un racconto tenero, divertente, leggero e profondo insieme, che segue con acume e ironia le vicende di un ragazzo di periferia integrato eppure africano, le sue pulsioni adolescenziali, i suoi contatti con il mondo borghese di Parigi centro, in cui si innamora della bella Hortense, il suo giro di amici in cui sono rappresentate tutte le nazionalità dell’immigrazione. Un racconto che fa ridere e che soprattutto e uno spaccato lucido del modo in cui si sta trasformando la società occidentale.


Biografische Notizen

Éric Mukendi, arrivato in Francia a sette anni dalla Repubblica Democratica del Congo (RDC), insegna francese a Rouen. Ha pubblicato con Gallimard Le Blues du dimanche soir, una raccolta di racconti, e I miei due papà, il suo primo romanzo.

Alberto Bracci Testasecca, Sagittario ascendente Acquario, è nato a Roma nel 1954 da genitori toscani, e attualmente vive tra Roma e Montepulciano. Dopo i più svariati mestieri, che spaziano da lavoratore di circo in Messico, a tour leader di viaggi avventura in Africa, a organizzatore di eventi culturali in India, a manager di servizi museali in Italia, nel 1999 si affaccia al mondo letterario come traduttore. Tra gli autori stranieri ai quali ha dato una voce italiana ricordiamo Eric-Emmanuel Schmitt, Laurence Cossé, John Pilger, Jane Gardam, David Foenkinos, Jean-Christophe Rufin, Jérôme Ferrari. Collabora saltuariamente alla rivista Limes. Il suo debutto come scrittore avviene nel 2007 con il romanzo Il treno (Edizioni E/O) a cui è seguito, nel 2010, Volevo essere Moccia (Edizioni La Lepre).

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