Descripción
Il volume indaga la particolare tecnica verghiana della “regressione”, cioè dell’adozione di una voce narrante interna al mondo popolare rappresentato. La messa in rilievo di tale procedimento, che è uno dei punti di forza del programma letterario dello scrittore, apre prospettive di lettura nuove sulla complessità di piani e di punti di vista dell’opera verista di Verga, facendone emergere l’intima problematicità e le soluzioni profondamente originali nel quadro delle esperienze narrative ottocentesche, italiane ed europee.Al tempo stesso, però, l’approccio formale permette una verifica più stringente sull’ideologia di Verga, che è veicolata in prima istanza dalle scelte di tecnica narrativa e che quindi non può essere ricostruita in astratto, prescindendo dai concreti procedimenti in cui prende forma. Ne risulta l’immagine di un intellettuale “disorganico”, “negativo”, la cui opera appare dotata di un alto valore conoscitivo e critico.
Notas biográficas
Guido Baldi (1942) ha insegnato letteratura italiana contemporanea all’Università di Torino. Si è occupato di opere narrative, di teoria narratologica, di scrittura drammatica e di didattica della letteratura. Ha pubblicato volumi su Manzoni, Rovani, Verga, d’Annunzio, Pirandello, Svevo, Gadda, oltre a saggi sugli stessi autori e su altri dell’Otto e Novecento. Le sue opere più recenti sono: Microscopie. Letture di testi narrativi, drammatici e critici dell’Otto-Novecento, Liguori, Napoli 2014, e La sfida della scuola. Crisi dell’umanesimo e tradizione del dialogo, Paravia, Torino 2016.