Description
Intimità pubblica è un ossimoro, una contraddizione in termini: ciò che fa parte della sfera riservata non può essere reso pubblico. Eppure una caratteristica della società liquida in cui viviamo è proprio questa: che le barriere di tutto ciò che è privato vengono eliminate e il suo contenuto disseminato. Accade principalmente in rete, sui social network, attraverso tecnologie che incoraggiano gli individui a rivelare tutto di sé in uno sforzo per essere conosciuti e riconosciuti, in un mondo in cui non abbiamo più il tempo di ascoltare noi stessi e gli altri. Tutto è fragile, transitorio e instabile in una società che sembra essere governata più dalle emozioni che dalla ragione. È la condizione dell’eterno presente che giustifica decisioni e scelte prese sulla base dell’intuizione del momento, sperando di cogliere l’attimo fuggente, assicurarsi qualcosa di definito, almeno per un momento, che dia senso alla vita.
In un saggio aggiornatissimo e documentato, Carlo Bordoni offre una mappa per navigare nei mari turbolenti della contemporaneità, un invito a riscoprire il senso di comunità che abbiamo perduto, o forse soltanto dimenticato, e di cui invece abbiamo sempre più bisogno.
“ Nell’antichità si guardava al passato, nella modernità al futuro; adesso si guarda esclusivamente al presente. Corriamo dentro il presente e ci rifugiamo in esso, nell’incapacità o nella paura di affrontare il domani.”
Biographical notes
Carlo Bordoni, sociologo e saggista, scrive per il “Corriere della Sera” e il supplemento “la Lettura”. Si occupa di sociologia dei processi culturali e dell’analisi dei fenomeni politici. Tra le sue pubblicazioni: Zygmunt Bauman. Sociologo della modernità (cura, 2020), Il primato delle tecnologie. Guida per una nuova iperumanità (cura, 2020), L’eredità di Bauman (2019), Il paradosso di Icaro. Ovvero la necessità della disobbedienza (2018), Nuove tappe del pensiero sociologico (cura, 2018), Fine del mondo liquido. Superare la modernità e vivere nell’interregno (2017), Uguaglianza. Crisi di un’utopia moderna (2017), Stato di paura (2016), Immaginare il futuro (cura, 2016). Con Zygmunt Bauman ha scritto Stato di crisi (2015).