Descripción
Il presente scritto non ha nessuna pretesa di essere né esaustivo né completo. Esso intende costituirsi come un primo segmento di indagine sulla “pedagogia napoletana” di marca frauenfelderiana, la quale è andata maturando lungo l’arco di tempo di circa un Cinquantennio (1954-2005) ed ha visto il costituirsi di un folto Gruppo di ricerca e di lavoro, anche sul campo, che è andato specializzandosi in svariate direzioni. D’altronde, tra i molti fattori che entrano in gioco nella formazione e nello sviluppo dei gruppi di ricerca vi è sicuramente l’affinità elettiva: è di stile di lavoro, ma prima ancora di rapporti umani. L’uno e gli altri sono alla base di un’altra affinità, quella dell’approccio ad un campo di studi, pur nelle differenze di primi piani e specifici interessi di indagine.Pur mantenendo un’identità fortemente pedagogica, infatti, Elisa Frauenfelder ha proposto un modello formativo per il nuovo Millennio che ha saputo mediare tra la componente individuale e la componente sociale nei processi di costruzione e condivisione della conoscenza; un modello che – se, esplicitamente, coinvolge quella parte del Gruppo napoletano che ne ha seguito più espressamente le linee di ricerca – in modo implicito ha segnato, in maniera spesso ricorrente e manifesta, tutta la scuola napoletana che è nata, è cresciuta, si è formata e si sta ancora formando intorno al suo pensiero, che, tuttavia, si è andata declinando e ampliando in più direzioni, in maniera consapevolmente autonoma, sia sul piano della ricerca, sia su quello dell’agire educativo e formativo.