È la storia, bellezza!

Autore:
Editore:
Anno:
2020
ISBN:
9788893103084
DRM:
Social DRM

€9.99


Description

Il numero affronta il modo in cui le potenze più o meno grandi usano la memoria storica per legittimare le proprie ambizioni future e giustificare la propria condizione presente. Dunque, il tentativo dei principali attori geopolitici di riscrivere la loro storia. La guerra della memoria è particolarmente acuta negli Stati Uniti, da alcuni anni scossi da una battaglia per il proprio passato incentrata sulla Confederazione sudista e sull'interpretazione della storia americana promossa dagli sconfitti della guerra civile. L'archeologia della potenza è disciplina tutt'altro che ignota ai rivali di Washington, che al contrario preparano la resa dei conti con l'egemone proprio sui libri di storia: dalla Cina all'Iran, dalla Germania al Giappone, dalla Russia alla Turchia, i contendenti e gli alleati del Numero Uno stanno provando a riprendersi il proprio passato. L'Italia assiste invece in disparte. Malgrado la potenziale fecondità del proprio retroterra storico, dal Mediterraneo alla Mitteleuropa. Il numero contiene un corposo dossier sulla Bielorussia, paese in bilico tra Russia e Occidente. Proprio il suo percorso identitario complesso alimenta – assieme alle pressioni esterne e alla repressione ordita dal presidente Lukašenka – l'attuale situazione di tensione a Minsk. Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista. Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili. L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.



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