Description
«Quando il livello dello scontro sale verso il confine ultimo, quello che ha la morte come posta in gioco, tutto si raffredda, in me, e nessuna emozione riesce ad arrivare fin lassù. Niente più palpitazioni, tremori, ansietà, bestemmie e sputi. Quelle sono reazioni piccine per eventi piccini, come un tamponamento o il furto del portafoglio. Ma se hai davanti il drago che vuole ucciderti o che devi uccidere, non c’è più posto per le bufere interiori. Tutto si placa, prima della battaglia finale, il mare si calma e un silenzio compatto scende sul mondo.»Silvano Gioia è uno chef celebre. Giovane, bello, adulato. E muore in diretta, mentre conduce la sua seguitissima trasmissione televisiva. Il vino che sta assaggiando è stato avvelenato. Neppure l’agonia del divo basta a interrompere le riprese. The show must go on, a tutti i costi. Ed è subito scandalo. Le indagini puntano un produttore i cui vini sono stati rifiutati da Silvano a causa di un’eccessiva presenza di solfiti. Però qualcosa non torna, e Lola è incaricata dai NAS d’indagare sulla ristretta cerchia di persone che ruota intorno alla vittima. La sorella dello chef viene uccisa nella sua casa di corso Como, a Milano. Subito dopo, in un emporio poco distante, qualcuno spara a Lola, ferendola alla spalla. Lei, però, non si arrende. E organizza la caccia, mentre il Po, sotto una pioggia incessante, sale e minaccia di sommergere Torino. Intorno a Lola, la banda del Covo ritrova vigore. Sandiego e Bakko, con l’aiuto di un rabbino novantenne, stringono la morsa intorno ai colpevoli. Le scoperte sulla vita di Silvano sembrano comporre un puzzle folle: i misteriosi quaderni rossi dello chef, una moglie distante, un segretario instabile come un folletto, un buen retiro tra i monti cuneesi, un viaggio in America. E un segreto d’infanzia che nessuno avrebbe dovuto conoscere. Lola è costretta a rischiare, a sbagliare. Infine a cambiare. Scruta gli eventi, sempre più analitica e spietata, impara a leggere le impronte che persone, interessi e passioni lasciano nel mondo, viene manipolata e apprende a sua volta a manipolare gli attori del dramma. Un noir d’imperfettibile equilibrio, in cui la tensione è dentro e fuori i protagonisti; in cui nessuno è innocente e tutti – ma proprio tutti: anche tu, lettore – sono vittime e carnefici, spettatori non paganti e artefici di un destino che li (ci) sorpassa. Sempre sul filo del baratro narrativo, Lola non smette mai d’inquietare. Di penetrare nelle nostre vite.
Biographical notes
Massimo Tallone, scrittore, ha pubblicato i saggi Dizionario ironico della cultura italiana (Utet, 2009 ) e Bartleby mi ha salvato la vita (Buendia Books 2018) e numerosi noir, tra cui: Il fantasma di piazza Statuto (2012) e Il diavolo ai giardini Cavour (2013) per le Edizioni e/o; Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009), L’enigma del pollice (2010), La manutenzione della morte (2011), Il Cardo e la cura del sole (2012) e L’amaro dell’immortalità (2013) per Fratelli Frilli Editori. Dal 2011 collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale scrive racconti seriali. È socio fondatore del collettivo di scrittori Torinoir e direttore artistico della scuola di comunicazione e scrittura Facciamo la Lingua. Per Edizioni del Capricorno, in coppia con Biagio Fabrizio Carillo, ha pubblicato i noir Il postino di Superga (2015), La riva destra della Dora (2016), La curva delle cento lire (2016), Le maschere di Lola (2017), La casa della mano bianca (2017) e Le api dei Cappuccini (2018).
Biagio Fabrizio Carillo ha insegnato e collaborato alla stesura dei programmi addestrativi dell’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri. È docente di numerosi master universitari in criminologia forense e tecniche investigative presso le università di Napoli, del Salento, di Torino, di Castellanza e di Firenze. Dal 2014 è responsabile della sezione di scienze investigative dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi fondata da Luciano Garofano. Ha scritto articoli in qualità di esperto di tecniche investigative, negoziazione e criminologia investigativa su riviste specialistiche. È presidente dell’associazione culturale «Quelli che… Cesare Lombroso».