Il postino di Superga

Anno:
2020
ISBN:
9788877075307
DRM:
Social DRM

€5.99


Description

«L’unica vera scuola è la galera, palestra e università del crimine. Soltanto da lì si esce laureati in criminologia applicata», pensai. Tutto il resto è teoria, e il panico dissolve ogni sapere posticcio e teorico proprio come il sole dissolve la nebbia d’estate.

Lola vive ai margini. Della città, della società, della normalità quotidiana. Si è fatta sei anni di galera, e lì ha imparato a vivere. Così, quando è uscita, ha messo in piedi il Covo. Un ristorante con camere, in apparenza, annidato tra la collina e il Po, alla periferia nord di Torino; in realtà, una perfetta copertura per un florilegio di attività ai limiti della legalità. Al suo fianco ci sono l’imperturbabile gigolò Sandiego, di ritorno dalla California, che soddisfa i vezzi di attempate signore in cerca di emozioni; Raffaele, un giovane arrivista e smaliziato, esperto in investimenti ai confini del lecito; Tanya, una scintillante clandestina bielorussa, cameriera e accompagnatrice particolare per i clienti speciali; e Bakko, antico fi danzato alla deriva, abbrutito dall’alcol, che Lola decide di salvare e tenere con sé. Ape regina, Lola, di un ruvido ménage a quattro in cui i suoi tre uomini (insieme non ne fanno uno) le danno in parte e separatamente ciò di cui ha bisogno: sesso, denaro, tenerezza. Un meccanismo perfetto, in cui ogni ingranaggio gira silenzioso e senza scosse, nel cono d’ombra che sfuma i contorni della legalità. Ma una notte Giuseppe, un cliente assiduo della locanda, mite postino privato di un vecchio marchese eccentrico, s’impicca al termosifone della camera di Tanya. E quando l’afasico marchese si presenta alla locanda, accompagnato dal giovane segretario Rinaldo, il fragile equilibrio del Covo va in pezzi. E poi tutto precipita, in una notte di violenza assoluta, in cui molto sangue resterà sul terreno. Una struttura narrativa originale e ritmata. Uno sguardo acuto e inquirente sul crimine, sulle sue pulsioni primigenie e sulle tracce che lascia: sempre, anche quando nulla sembra rivelarne la presenza. E una Torino che è insieme sfondo e protagonista della scena, tra Superga e il grande fiume. Una città diversa da quella che siamo abituati a vedere e che forse è solo fantasia. O no?


Biographical notes

Massimo Tallone, scrittore, ha pubblicato i saggi Dizionario ironico della cultura italiana (Utet, 2009 ) e Bartleby mi ha salvato la vita (Buendia Books 2018) e numerosi noir, tra cui: Il fantasma di piazza Statuto (2012) e Il diavolo ai giardini Cavour (2013) per le Edizioni e/o; Piombo a Stupinigi (2007), Veleni al Lingotto (2008), Doppio inganno al Valentino (2009), L’enigma del pollice (2010), La manutenzione della morte (2011), Il Cardo e la cura del sole (2012) e L’amaro dell’immortalità (2013) per Fratelli Frilli Editori. Dal 2011 collabora con il quotidiano La Repubblica, per il quale scrive racconti seriali. È socio fondatore del collettivo di scrittori Torinoir e direttore artistico della scuola di comunicazione e scrittura Facciamo la Lingua. Per Edizioni del Capricorno, in coppia con Biagio Fabrizio Carillo, ha pubblicato i noir Il postino di Superga (2015), La riva destra della Dora (2016), La curva delle cento lire (2016), Le maschere di Lola (2017), La casa della mano bianca (2017) e Le api dei Cappuccini (2018).
Biagio Fabrizio Carillo ha insegnato e collaborato alla stesura dei programmi addestrativi dell’Istituto Superiore di Tecniche Investigative dell’Arma dei Carabinieri. È docente di numerosi master universitari in criminologia forense e tecniche investigative presso le università di Napoli, del Salento, di Torino, di Castellanza e di Firenze. Dal 2014 è responsabile della sezione di scienze investigative dell’Accademia Italiana di Scienze Forensi fondata da Luciano Garofano. Ha scritto articoli in qualità di esperto di tecniche investigative, negoziazione e criminologia investigativa su riviste specialistiche. È presidente dell’associazione culturale «Quelli che… Cesare Lombroso».

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