Subjectivity and Digital Culture 

Soggettività e cultura digitale
Anno:
2020
ISBN:
9788855290623
DRM:
Adobe (The downloaded file has the .acsm extension and is converted into the purchased format upon installation on your eReader)

€13.99

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Description

Quale ruolo gioca la soggettività nella cultura digitale? In questo numero di Azimuth l’obiettivo è fornire una panoramica interdisciplinare delle caratteristiche più problematiche della cultura digitale e del sé digitale secondo il dibattito contemporaneo, che potrebbe suggerire nuove direzioni per la ricerca futura e il lavoro collaborativo.


Biographical notes

Bernhard Irrgang è un filosofo della tecnica tedesco e Professore di Technikphilosophie presso la Technische Universität Dresden (Germania). Si è formato in Filosofia e in Teologia, ottenendo il doppio dottorato in queste discipline, presso le Università di Würzburg, Passau e Monaco. Dal 1993 al 2019 è stato Professore di Filosofia della Tecnica presso la TU Dresden. Ha pubblicato lavori seminali nel campo della tecnoscienza, dell’Intelligenza Artificiale e della tecnologia iper-moderna. Tra i suoi libri più rinomati, si segnalano: Skepsis in der Aufklärung (1982), Philosophy der Technick (in tre volumi, 2001-2002), Hermeneutische Ethik. Pragmatisch-ethische Orientierung in technologischen Gesellschaften (2007), Handling Technical Power. Philosophy of Technology (2014).
Federica Buongiorno (1985) è ricercatrice e abilitanda presso la Technisce Universität di Dresda: la sua ricerca si colloca nel campo della Fenomenologia e della Filosofia della tecnologia, ed è finalizzata a sviluppare un’indagine fenomenologica delle pratiche di soggettivazione digitali (con particolare riferimento alle tecniche di lifelogging e QS). Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia nel 2013 presso l’Università “Sapienza” di Roma con una tesi sul precategoriale nel primo Husserl. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli (2012-2013), la Freie Universität di Berlino (2014-2017) e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli (2017). È membro del comitato di redazione di svariate riviste filosofiche (“Azimuth”, “Filosofia Italiana”, “Philosophy Study”), co-direttrice della collana di filosofia Umweg (Inschibboleth edizioni) e collabora come traduttrice con diverse case editrici italiane. Nel 2017 ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale come professore di seconda fascia nel settore di Filosofia teoretica.
Lucilla Guidi si è laureata all'Università la Sapienza di Roma e ha conseguito un dottorato binazionale tra l'Italia e la Germania. Post-dottoranda presso la cattedra Praktische Philosophie-Ethik, svolge attualmente ricerca presso la Technische Universität di Dresda. È autrice di numerosi articoli sul tema della prassi in Heidegger, Arendt e Wittgenstein, apparsi su riviste italiane ed internazionali.
Federica Buongiorno (1985) è ricercatrice e abilitanda presso la Technisce Universität di Dresda: la sua ricerca si colloca nel campo della Fenomenologia e della Filosofia della tecnologia, ed è finalizzata a sviluppare un’indagine fenomenologica delle pratiche di soggettivazione digitali (con particolare riferimento alle tecniche di lifelogging e QS). Ha conseguito il Dottorato di ricerca in Filosofia nel 2013 presso l’Università “Sapienza” di Roma con una tesi sul precategoriale nel primo Husserl. Ha svolto attività di ricerca presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici di Napoli (2012-2013), la Freie Universität di Berlino (2014-2017) e l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli (2017). È membro del comitato di redazione di svariate riviste filosofiche (“Azimuth”, “Filosofia Italiana”, “Philosophy Study”), co-direttrice della collana di filosofia Umweg (Inschibboleth edizioni) e collabora come traduttrice con diverse case editrici italiane. Nel 2017 ha ottenuto l’Abilitazione scientifica nazionale come professore di seconda fascia nel settore di Filosofia teoretica.
Bernhard Irrgang è un filosofo della tecnica tedesco e Professore di Technikphilosophie presso la Technische Universität Dresden (Germania). Si è formato in Filosofia e in Teologia, ottenendo il doppio dottorato in queste discipline, presso le Università di Würzburg, Passau e Monaco. Dal 1993 al 2019 è stato Professore di Filosofia della Tecnica presso la TU Dresden. Ha pubblicato lavori seminali nel campo della tecnoscienza, dell’Intelligenza Artificiale e della tecnologia iper-moderna. Tra i suoi libri più rinomati, si segnalano: Skepsis in der Aufklärung (1982), Philosophy der Technick (in tre volumi, 2001-2002), Hermeneutische Ethik. Pragmatisch-ethische Orientierung in technologischen Gesellschaften (2007), Handling Technical Power. Philosophy of Technology (2014).

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