Description
Apertura: ecco la decisiva parola-chiave per comprendere oggi l’uomo globale. Il cambiamento che ha investito l’oggetto della vecchia antropologia normativa sta trascinando con sé gli steccati disciplinari, destabilizzando i metodi consolidati, pluralizzando i paradigmi, ridefinendo gli ambiti tematici. Lo statuto del sapere antropologico esce sostanzialmente riconfigurato da ricerche che ormai si caratterizzano come transdisciplinari, multiparadigmatiche e transnazionali. È a Christoph Wulf che si devono le riflessioni più conseguenti e lungimiranti sui recentissimi assetti dell’antropologia storico-culturale, così mutati da determinare la sua necessaria fuoriuscita dagli alvei canonici e da spingerla verso altre centralità. Il corpo umano, innanzi tutto, luogo di produzione, trasmissione e trasformazione della cultura attraverso rituali, atti linguistici, processi mimetici e performativi. E con il corpo, la temporalità e la finitezza, la nascita e la morte. In un saggio che convoglia la ricchissima ricognizione del passato verso l’autocomprensione del presente, l’unico presupposto irrinunciabile è la consapevolezza che non esiste un unico, riduttivo concetto di uomo. A questo riguardo, il gioco delle analogie e delle differenze costituisce un fondamentale correttivo nei confronti di una globalizzazione uniformatrice.
Biographical notes
Christoph Wulf insegna Pedagogia generale e comparata presso la Freie Universität di Berlino. Fondatore e direttore dell’Interdisziplinäres Zentrum für Historische Anthropologie, è stato visiting professor presso numerose altre università (Pechino, Stanford, Tokyo, Kyoto, Mysore, Parigi, Modena, Padova, Amsterdam, Stoccolma, Londra e San Pietroburgo), ed è vicepresidente della Commissione tedesca dell’unesco. I suoi libri sono stati tradotti in quindici lingue. Tra i più recenti: Mimetische Weltzugänge. Soziales Handeln, Rituale und Spiele, ästhetische Produktionen (con Gunter Gebauer, 2003), Zur Genese des Sozialen. Mimesis, Performativität, Ritual (2005) e Anthropologie kultureller Vielfalt. Interkulturelle Bildung in Zeiten der Globalisierung (2006). In traduzione italiana è apparsa, a sua cura, l’enciclopedia Le idee dell’antropologia (2007, 2 voll.).