Description
Chi crede di sapere già tutto di quell'epoca grandiosa e contraddittoria che fu l'Europa del Settecento, di quel secolo e mezzo in cui si è affermata la modernità, legga questo libro e resterà stupefatto. Alessandro Barbero
«Nel 1648 la credenza che la terra fosse il centro del mondo era condivisa quasi universalmente; nel 1815 era ormai screditata anche negli ambienti più conservatori. Nel 1648 per scongiurare le tempeste elettriche si recitavano preghiere e si suonavano le campane; nel 1815 venivano installati i parafulmine. Nel 1648 in tutta Europa si bruciavano ancora gli eretici e le streghe; nel 1815 erano i loro accusatori a trovarsi nella condizione di imputati.» Il prima, era la società degli ordini, della ricchezza fondiaria e del governo autoritario; il dopo, il mondo delle classi, del capitalismo, della democrazia e delle rivoluzioni. Tim Blanning racconta quegli anni dominati dalla ricerca del progresso e della gloria, personale o nazionale, da parte dell'élite europea. Una storia avvincente, a tutto campo, politica, economica e culturale. La storia al suo meglio... Un esempio di come si dovrebbe scriverla. "Literary Review" Uno splendido libro. "The New York Times" Magnifico... Difficile, di pagina in pagina, non rimanere a bocca aperta per l'ammirazione. "Sunday Telegraph" Brillante... Puntuale, accattivante e a tratti anche ricco di humour. "Guardian" Un trionfo. "Daily Telegraph" Eccezionale. "Spectator" La storia dell'Europa moderna osservata da altezze olimpiche. Una lettura straordinaria, densa di episodi e idee, scorrevolissima. "Sunday Times" Una scommessa vinta: narrare un'epoca con competenza, esperienza, equanimità di giudizio e un brillante stile narrativo. "Economist" Magistrale. "Financial Times"
Biographical notes
Tim Blanning ha insegnato Storia moderna all'Università di Cambridge e attualmente è Fellow del Sidney Sussex College della stessa Università. Dal 1990 è Fellow della British Academy. Si occupa da sempre di storia politica e culturale dell'Europa moderna alla quale ha dedicato ricerche e volumi importanti. Tra questi: The French Revolutionary Wars, 1787-1802 (1996); The Culture of Power and the Power of Culture (2002); The Triumph of Music: Composers, Musicians and their Audiences 1700 to the Present (2008).