Description
Ermanno Cavazzoni, intellettuale felicemente disorganico, ci racconta, con la sua ironia sottile e surreale, la sorte delle due principali ideologie del Novecento.
Carlo Marx, fondamentale teorico del comunismo, è stato molto chiaro circa il suo futuro: chi vorrà pescare andrà a pescare, chi vorrà dipingere andrà in campagna a dipingere. Punto. Se ne deduce quindi che metà della popolazione, nel comunismo realizzato, sarà di pescatori, l’altra metà di pittori…
L’evoluzione del regime nazifascista, invece, è già sotto i nostri occhi: dopo aver subito una strana mutazione genetica, ora si manifesta nella sua forma più violenta soprattutto d’estate e lungo i lidi marittimi, dove sono collocati i nuovi campi di concentramento…
Biographical notes
Ermanno Cavazzoni, nato a Reggio Emilia, vive a Bologna. È autore di vari libri di narrativa: Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri, 1991), I sette cuori (Bollati Boringhieri, 1992), scherzo letterario da De Amicis, Le leggende dei santi (Bollati Boringhieri, 1993), traduzione scherzosa e infedele da Jacopo da Varagine, Vite brevi di idioti (Feltrinelli, 1994), Cirenaica (Einaudi, 1999, riedito come La valle dei ladri (Quodlibet, 2014) e Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet, 2009). È stato con Gianni Celati e altri ideatore e curatore della rivista «Il semplice». Per Guanda sono usciti: Storia naturale dei giganti (2007), Il poema dei lunatici (2008), Gli scrittori inutili (2010) e Guida agli animali fantastici (2011).