Description
In questa Guida agli animali fantastici ci sono i prodigiosi esseri che circolavano liberamente nel mondo antico, ippocentauri, manticore, remore, sirene, ircocervi, e che oggi non circolano più, né lo potrebbero, con tutte le regole autostradali, la coltivazione industriale delle campagne, la deforestazione, gli antiparassitari, il traffico marittimo e altro ancora. Ma in mezzo a loro, altrettanto fantastici, ci sono gli animali che sono rimasti e si incontrano comunemente, il pollo, ad esempio, con il suo sguardo sospettoso e un po’ sprezzante, o le formiche, sempre di corsa e preoccupate per la crisi economica, o le api, socialiste imperterrite fin dalla nascita, o la mucca che rumina e riflette. Che idee avranno su di noi? Sulla vita e sulla morte? Ne sapranno qualcosa o faranno finta di niente? Questi esseri molto prossimi, nostri parenti stretti, però anche distanti come gli extraterrestri, li si può stare a guardare per ore in un prato, o veder traversare come apparizioni una strada, o passare in cielo mentre migrano in Africa: esseri meravigliosi e misteriosi quanto le specie fantastiche e inesistenti. E da ultimo c’è l’animale forse più fantastico di tutti, senza piume, a due gambe, spettatore del grande spettacolo dell’universo. «Quell’animale che guarda in cielo e dice: cosa sono quei lumini sospesi? E risponde: le stelle. Perché nessun altro animale le ha mai notate, nel corso di tanti milioni di anni e di tante notti stellate che sono passate su questo pianeta.» L’animale chiamato uomo.
Biographical notes
Ermanno Cavazzoni, nato a Reggio Emilia, vive a Bologna. È autore di vari libri di narrativa: Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri, 1991), I sette cuori (Bollati Boringhieri, 1992), scherzo letterario da De Amicis, Le leggende dei santi (Bollati Boringhieri, 1993), traduzione scherzosa e infedele da Jacopo da Varagine, Vite brevi di idioti (Feltrinelli, 1994), Cirenaica (Einaudi, 1999, riedito come La valle dei ladri (Quodlibet, 2014) e Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet, 2009). È stato con Gianni Celati e altri ideatore e curatore della rivista «Il semplice». Per Guanda sono usciti: Storia naturale dei giganti (2007), Il poema dei lunatici (2008), Gli scrittori inutili (2010) e Guida agli animali fantastici (2011).