Description
Il libro di Viale è una specie di fenomenologia del nostro rapporto con gli oggetti, nata dall'urgenza di raccontare una vera e propria rivoluzione culturale in atto: il paradigma che contrappone il nuovo all'usato viene scalzato dall'affermarsi del concetto di riciclo.
Michela Finizio, "Il Sole 24 Ore"
C'è di tutto nel nuovo libro di Guido Viale, meglio se questo tutto è vecchio, desueto, abbandonato.
Alberto Papuzzi, "Tuttolibri"
Il nostro vizio è la fretta con cui trasformiamo tutto e subito in rifiuti. Secondo Viale – è una ipotesi, un progetto e un augurio – «l'epoca del consumo forsennato potrebbe essere solo una parentesi nella storia dell'umanità».
Alfonso Berardinelli, "Avvenire"
Usato come nuovo, usato perché è ecologico, usato perché non posso fare altrimenti, usato perché mi ricorda qualcosa o qualcuno: le cose hanno una vita che ci riguarda da vicino. Molto di più di quanto crediamo. Potrebbero essere loro il fulcro della civiltà del terzo millennio.
Biographical notes
Guido Viale è nato a Tokyo nel 1943. Collabora con "la Repubblica", "il manifesto" e numerose riviste. Tra le sue pubblicazioni: Il Sessantotto. Tra rivoluzione e restaurazione (Milano 1978, Rimini 2008); Un mondo usa e getta. La civiltà dei rifiuti e i rifiuti della civiltà (Milano 1994 e 2000); Tutti in taxi. Demonologia dell'automobile (Milano 1996); Governare i rifiuti. Difesa dell'ambiente, creazione d'impresa, qualificazione del lavoro, sviluppo sostenibile, cultura materiale e identità sociale dal mondo dei rifiuti (Torino 1999); A casa. Una storia irritante (Napoli 2000); Vita e morte dell'automobile. La mobilità che viene (Torino 2007); Prove di un mondo diverso. Itinerari di lavoro dentro la crisi (Rimini 2009); La conversione ecologica (Rimini 2011).