La conversione ecologica

There is no alternative
Autore:
Anno:
2013
Numero pagine:
184
ISBN:
9788889035573
DRM:
Social DRM
Layout:
Reflowable
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Description

La conversione ecologica si costruisce dal basso "sul territorio": fabbrica per fabbrica, campo per campo, quartiere per quartiere, città per città. Chiamando per cominciare a confrontarsi in un rinnovato "spazio pubblico", tutti coloro che nell'attuale situazione non hanno avvenire: gli operai delle fabbriche in crisi, i giovani senza lavoro, i comitati di cittadini in lotta contro gli scempi ambientali, le organizzazioni di chi sta già provando a imboccare strade alternative: dai gruppi di acquisto ai distretti di economia solidale. E poi brandelli di amministrazioni locali, di organizzazioni sindacali, di associazioni professionali e culturali, di imprenditoria ormai ridotta alla canna del gas; e nuove leve disposte a intraprendere, e a confrontarsi con il mercato, in una prospettiva sociale e non solo di rapina. La conversione ecologica del sistema produttivo e del modello di consumo dominanti è un'utopia? Sì, è un'utopia concreta nel senso che aveva dato a questo termine Alex Langer. È cioè un progetto praticabile, ma al tempo stesso radicalmente alternativo allo stato di cose esistente. Il liberismo, la tesi fantasiosa che il mercato trova da sé il rimedio ai danni che affliggono il pianeta e i suoi abitanti, inchioda i suoi fautori a un eterno presente senza passato né futuro; fermo, in politica, al giorno per giorno; in economia, ai conti delle "trimestrali"; nelle consorterie accademiche, alle lotte di potere: rendendo tutti incapaci di un approccio prospettico.


Biographical notes

È stato uno dei leader del Sessantotto. Vive a Milano dove lavora per una società di ricerche economiche e sociali. Fa parte del Comitato tecnico-scientifico dell’Agenzia nazionale per la protezione dell’ambiente (Anpa). Collabora con i quotidiani, La Repubblica e il Manifesto.

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