Description
Ogni anno, dall’Italia, migliaia di visitatori raggiungono il lager di Auschwitz; per lo più gruppi di studenti e di insegnanti, ma anche famiglie e singole persone. Dal 1959 il loro numero cresce continuamente, nonostante sia trascorso ormai più di mezzo secolo dalla sua liberazione. Chi si reca a Oświęcim (Polonia), visita il lager di Auschwitz, che ha sede nel campo base, e poi raggiunge Birkenau, il campo poco distante, spesso non riesce a capire come funzionava questo immenso centro di sterminio e di afflizione. Intorno a questo luogo memoriale immerso in un grande e profondo silenzio che lascia esterrefatti, la vita scorre e la città come i suoi abitanti cercano di mostrarsi per quello che sono oggi, senza riuscire a risolvere (ma si potrà mai?) il conflitto tra il presente e un passato che non passa. Per capire occorre arrivare a Oświęcim preparati e informati, ma poi, sul luogo che tra il 1940 e il 1945 vide morire più di un milione di ebrei e fu il lager del martirio di un’Europa soggiogata dalla scure nazista, gli occhi guardano ciò che rimane senza troppo comprendere. "Auschwitz" è una guida ricca di informazioni, fotografie e mappe, di suggerimenti puntuali per aiutare il visitatore a entrare in ciò che resta oggi di questo terribile passato, un utile strumento per cominciare a ricostruire la storia del complesso concentrazionario e a rivivere con l’immaginazione i frammenti di vita quotidiana di molti dei deportati ebrei e non che vissero in questo luogo i loro ultimi giorni.
Biographical notes
Frediano Sessi, scrittore e saggista, vive a Mantova. Tra le sue pubblicazioni: Nome di battaglia: Diavolo (2000), Prigionieri della memoria (2006), Foibe rosse (2007), Il segreto di Barbiana (2008), Il lungo viaggio di Primo Levi (2013), Mano nera (2014); con Carlo Saletti, Visitare Auschwitz (2011) e Auschwitz (2016); Elio, l’ultimo dei giusti (2017), L’angelo di Auschwitz. Mala Zimetbaum, l’ebrea che sfidò i nazisti (2019), tutti editi da Marsilio. Per i tipi di Einaudi Ragazzi ha scritto Ultima fermata: Auschwitz (1996), Il mio nome è Anne Frank (2010), Primo Levi: l’uomo, il testimone, lo scrittore (2013), Ero una bambina ad Auschwitz (2015), Auschwitz Sonderkommando (2018), Prof, che cos’ è la Shoah? (2020), e per Einaudi ha curato il Diario di Anne Frank (1993) e il Dizionario della Resistenza (con Enzo Collotti e Renato Sandri, 2000). Con Rizzoli ha pubblicato Auschwitz 1940-1945 (1999).
Carlo Saletti svolge attività di ricerca in campo storico
ed è regista teatrale. Tra le sue ultime pubblicazioni,
L’Ossario di Custoza. Guida storico-turistica (2013)
e Il giorno della gran battaglia (2016). Dal suo libro
La voce dei sommersi, edito da Marsilio, il regista
ungherese László Nemes ha tratto Il figlio di Saul,
che ha ottenuto nel 2016 l’Oscar come miglior
film straniero.