Lettere a un giovane poeta

Editore:
Anno:
2017
ISBN:
9788867087044
DRM:
Adobe (Il file scaricato ha estensione .acsm e viene convertito nel formato acquistato con l' installazione sul proprio eReader)

6,99 €

Leggi anteprima

Descrizione

Oltre ai circoli letterari come il famoso Bloomsbury Group e alla Hogarth Press – la casa editrice fondata insieme al marito Leonard –, Virginia Woolf frequentò gli ambienti più esclusivi della Londra e dell'Inghilterra dell'epoca. Questa ricchezza di relazioni è testimoniata dallo sconfinato epistolario, che conta circa quattromila pagine. Quello di scrivere lettere era un appuntamento fisso nelle sue giornate che spesso la impegnava a lungo. In questo volumetto presentiamo due lettere che Virginia scrisse nel 1932 a John Lehmann, collaboratore e poi direttore della casa editrice. La questione al centro della prima nasce da una domanda dello stesso Lehmann: «Dove sta andando la poesia, o è morta?». Virginia, in quel momento particolarmente reattiva, scrive una lettera piuttosto vivace al Giovane Poeta. Per dare una lezioncina al suo interlocutore, articola una serie di considerazioni molto interessanti sul lavoro di scrivere, sulla differenza fra prosatori e poeti, sulla ricchezza di autori e opere che l'Inghilterra può vantare e che sono ormai parte di tutti. Tutto un altro il tono della seconda lettera. Virginia, forse pentita e con un diverso stato d'animo, riscrive dopo pochi giorni al Giovane Poeta: fra accenni ad altre questioni letterarie chiude quasi materna: «Per piacere guarisci presto [...] Leonard si unisce a me per ringraziarti della tua lettera». La burrasca è passata, è tornato il sereno.


Note biografiche

Virginia Woolf (1882-1941) non potè ricevere un'istruzione universitaria, ma ebbe la fortuna di crescere in una famiglia che fin dall'infanzia la stimolò con quanto di meglio offriva la letteratura e la cultura dell'epoca. Nel 1905, dopo la morte dei genitori, si trasferì a Bloomsbury ed è da questo momento che prende avvio la sua carriera nel mondo letterario e culturale inglese. Da allora infatti comincia a scrivere per il «Times» ed entra in contatto con molti importanti intellettuali, anche grazie al Bloomsbury Group che ha creato, conoscendo quello che diventerà suo marito, Leonard Woolf. Insieme a lui fonda la casa editrice Hogarth Press, che a partire dal 1917 pubblicherà le opere della Mansfield, di Freud, Eliot, Joyce e della stessa Virginia. Il 28 marzo del 1941, al culmine di una delle crisi depressive di cui soffriva da anni, si annegò nel fiume Ouse, non lontano dall'amata Monk's House. Tra i suoi libri più famosi ricordiamo "Mrs Dalloway", "Gita al faro", "Orlando", "Le onde" e "Tra un atto e l'altro".
Camilla Salvago Raggi, nata a Genova nel 1924, vive nel Monferrato. Ha pubblicato romanzi e racconti presso i più importanti editori italiani (fra gli altri, ricordiamo L'ultmo sole sul prato, Il noce di Cavour, Prima del fuoco, L'ora blu, Castelvero), ottenendo riconoscimenti e premi. Fra le traduzioni da lei curate si segnalano il De profundis di Oscar Wilde e Suspense di Joseph Conrad, che nel 2001 le valse il premio per la traduzione Procida Isola di Arturo - Elsa Morante.

Tags

Dello stesso autore