L'asino

Éditeur:
An :
2019
ISBN:
9788829700875
DRM:
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Description

Testardi, stupidi, ignoranti. Non sono certo lusinghieri gli aggettivi attribuiti all'asino. Eppure quasi nessun animale ha svolto un ruolo tanto importante in contesti così diversi: in sella a un asino Gesù fece il suo ingresso a Gerusalemme e l’asino di Buridano è assurto a paradigma filosofico perché morì di fame non riuscendo a decidere da quale tra due mucchi di fieno attingere. Jutta Person ci guida attraverso un’affascinante fenomenologia dell’asino, fra detrattori illustri – Socrate, Diderot, Hegel – e autori che lo hanno immortalato – da Apuleio a Shakespeare. «Tutto quello che c’è da sapere su questo animale incompreso e divertente, narrato con abilità e illustrato con un pizzico di follia» (DIE ZEIT) LA NATURA HA UNA STORIA DA RACCONTARE: GLI ANIMALI E LE PIANTE INSEGNANO A LEGGERLA COME UN ROMANZO.


Notes biographiques

Jutta Person (1971) si occupa di critica letteraria e studi culturali. Ha studiato germanistica, filosofia e italianistica a Colonia e si è laureata con una tesi sulla storia della fisiognomica. Scrive per «Süddeutsche Zeitung», «Literaturen» e «Philosophie Magazin» per cui cura la rubrica dei libri.
PAOLO ISOTTA (1950-2021) è stato Professore del Conservatorio di Musica di Napoli. Dal 1974 ha esercitato la critica musicale: per trentacinque anni al «Corriere della Sera». A ottobre del 2015 ha abbandonato quest’attività per dedicarsi allo studio, alla lettura e a comporre libri che gli diano l’illusione di scrivere qualcosa di meno effimero di articoli giornalistici. Le sue opere principali sono: I diamanti della corona. Grammatica del Rossini napoletano (1974), Dixit Dominus Domino meo: struttura e semantica in Händel e Vivaldi (1980), Il ventriloquo di Dio. Thomas Mann: la musica nell’opera letteraria (1983), Victor De Sabata: un compositore (1992), La virtù dell’elefante: la musica, i libri, gli amici e San Gennaro (Marsilio 2014: premio Acqui Storia 2015), Altri canti di Marte (Marsilio 2015), Otello: Shakespeare, Napoli, Rossini (Napoli 2016), Paisiello e il mito di Fedra (Napoli 2016, premio Paisiello 2017), Il canto degli animali. I nostri fratelli e i loro sentimenti in musica e in poesia (Marsilio 2017), De Parthenopes musices disciplina. L’educazione musicale a Napoli dal Medio Evo ai giorni nostri (Napoli 2018), «Non si pasce di cibo mortale chi si pasce di cibo celeste». Il convito e la fame tra mito, musica, poesia e teatro napoletano (Ariano Irpino 2018), La dotta lira. Ovidio e la musica (Marsilio 2018), Verdi a Parigi (Marsilio 2020), San Totò (Marsilio 2021). A settembre 2017 gli è stato assegnato, «per altissimi meriti culturali», il premio Isaiah Berlin.
Judith Schalansky (1980) ha studiato storia dell’arte e design della comunicazione e vive a Berlino, dove è autrice e designer. Nel 2006 ha pubblicato il compendio di tipografia Fraktur mon amour, edito da Verlag Hermann Schmidt di Magonza, che è stato premiato con numerosi premi di design. Il suo debutto letterario, il romanzo marinaresco Blau steht Dir nichr, è uscito nel 2008 per Mare. Nel 2009 ha ricevuto una borsa di studio della Villa Aurora di Los Angeles. L’Atlante delle isole remote ha ricevuto il Primo premio della Fondazione dell’arte del libro. Ha curato la collana Naturkunden, pubblicata ora in Italia come "Storie naturali" da Marsilio.

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