In questa avventura divisa in due atti, tutto ha inizio con un secrétaire antico che Arsenio Lupin riesce a rubare al suo nuovo proprietario. Come spesso accade, però, la fortuna bacia gli arditi e il celebre ladro gentiluomo trova in uno dei suoi cassetti addirittura un biglietto vincente della lotteria! Mentre Lupin cerca di garantirsi almeno metà della vincita e il diamante blu di un eccentrico barone, il fine detective Herlock Sholmès giunge dall’Inghilterra per rovinargli i piani e tentare di acciuffarlo una volta per tutte. Tra intrighi, case “ritoccate” e una Dama bionda insospettabile, i due si affronteranno davanti a una nave diretta chissà dove, ma senza arrivare alla resa dei conti: il furto di una lampada ebraica li unirà infatti in una nuova serie di indagini. In bilico tra una bugia bianca e un’oscura verità, avverrà finalmente lo scontro decisivo tra Arsenio Lupin e Herlock Sholmès: chi sarà costretto a lasciare la Francia?

Maurice Leblanc, figlio di un benestante armatore, nasce nel 1864 a Rouen, in Normandia. Dopo aver abbandonato gli studi di Legge, si trasferisce a Parigi dove lavora prima come giornalista, per poi dedicarsi a tempo pieno alla scrittura di diverse opere di fiction. Quando nel 1904 Pierre Lafitte, direttore del mensile «Je sais tout», gli commissiona un racconto ispirato alle avventure di Sherlock Holmes, nasce dalla sua penna il ben presto celebre personaggio di Arsenio Lupin. Da quel momento, l’indimenticabile ladro gentiluomo appare in 17 romanzi e 39 racconti, entrando nell’immaginario collettivo fino ai giorni nostri. Leblanc muore a Perpignan nel 1941, dove si rifugia per sfuggire all’occupazione nazista. Per il suo contributo alla letteratura e alle arti, in maturità Leblanc riceve la Legione d’Onore.