Il cuore più buio

Un mystery con D Hunter
Publisher:
Year:
2020
DRM:
Social DRM
ISBN:
9788832036305

€9.99

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Description

Un giallo sullo sfondo del razzismo strisciante che scuote l’America oggi come ieri. Dopo "Funk e morte a L.A.", il nuovo capitolo della saga all black di D Hunter. D Hunter si è lasciato alle spalle Brooklyn e il lavoro da bodyguard: adesso vive a Los Angeles e fa il talent manager. È un uomo d’affari, e gli affari vanno bene: Lil Daye, astro nascente della scena trap di Atlanta, è il pezzo forte della sua agenzia di management, e D gli ha appena procurato un remunerativo contratto di endorsement con una marca di liquori. Ma quando viene a conoscenza delle perversioni sessuali e delle idee suprematiste del capo della prestigiosa azienda, D inizia a temere di aver venduto la sua anima. Come del resto a Los Angeles fanno tutti, in un modo o nell’altro. Intanto, il passato non cessa di tormentare D: a Brooklyn è stato rinvenuto un cadavere e ora un agente dell’Fbi vuole parlare con D, il quale rischia di essere trascinato in vecchie, torbide storie che fanno ricomparire nella sua vita il famigerato sicario Ice, uno di quelli che non conviene far innervosire. Nel frattempo Serene Powers, nota ai lettori per il ruolo decisivo avuto in Funk e morte a L.A., è a Londra per una delle sue missioni tese a interrompere un traffico di esseri umani. Quando lei rientra negli Stati Uniti, D chiede il suo aiuto per sbrogliare ancora un’altra questione, che coinvolge il trapper Lil Daye, la di lui moglie Mama, la di lui amante Dorita e il di lui scagnozzo Ant. Nella vena della migliore tradizione noir, a cui aggiunge una ricca dose di provocazione, il romanzo è un intreccio di storie e di casi, di persone e di segreti, di azioni ripugnanti e di slanci di onestà. Dietro agli affari e agli uomini d’affari striscia subdola una visione politica razzista e sprezzante (viene spesso evocato il #45 Presidente degli Stati Uniti, e non con parole d’encomio) che cela il cuore più buio di una nazione che non ha ancora fatto i conti con le zone oscure della propria parabola democratica.


Note biografiche

Scrittore, giornalista musicale, filmmaker e produttore televisivo, Nelson George è il più autorevole portavoce della cultura afroamericana e della black music. Editorialista per The Village Voice e Billboard, ha scritto anche per Rolling Stone, The New York Times, Playboy, Esquire e Essence. Tra i suoi molti saggi musicali, in Italia è stato pubblicato Motown. Storia e leggenda (Arcana, 2010). Regista di numerosi documentari, tra cui A Ballerina’s Tale, dedicato a Misty Copeland, l’unica solista afroamericana dell’American Ballet Theatre, Nelson George è anche tra gli autori della serie tv Netflix, The Get Down, e tra i produttori del documentario, uscito sempre su Netflix, The Black Godfather, dedicato a Clarence Avant, mentore dei personaggi più illustri della musica, della tv e della politica.


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