Description
Demografia, clima, scarsità di risorse naturali e ora anche una pandemia e una guerra. Sembrano le Dieci piaghe d’Egitto, e invece sono solo i nuovi asset delle politiche internazionali dell’alimentazione. A questi va aggiunta la sovranità alimentare, vessillo, o forse chimera di movimenti politici e governi, tutti accomunati dall’obiettivo di svincolarsi dalle dinamiche internazionali che ruotano intorno al cibo: come viene prodotto, distribuito e consumato.
La sostenibilità alimentare è un fattore geopolitico. L’industria dell’agrifood – altamente impattante sull’ambiente – pesa sugli assetti economici (filiere globali delle materie prime) e sugli equilibri tra i blocchi (Occidente contro Oriente, Nord contro Sud del mondo). È oggetto di spregiudicate speculazioni finanziarie in cui il divario tra ricchi e poveri è molto più evidente che in altri contesti, come anche di investimenti e innovazioni azzardate e velleitarie: dal cibo sintetico alle fantasiose etichettature dei prodotti, dalle app per le diete personalizzate alle farine di insetti.