Description
“San Gennaro è il vero dio di Napoli” ha scritto Alexandre Dumas. Senza esagerare. Perché l’antico martire è il signore assoluto della religiosità partenopea e la sua funambolica liquefazione del sangue è il miracolo più famoso del mondo. I cicli della devozione popolare, però, sono infiniti. C’è san Rocco, “il divino infettivologo”; la manna di san Nicola, che fa di Bari uno dei grandi centri della medicina soprannaturale; santa Rosalia, il lato femminile della devozione, quello della vicinanza, della confidenza, dell’indulgenza; il Salento fra il morso della tarantola e il rimorso di Medea in fuga verso Leuca; Padre Pio, il santo più pregato, idolatrato e sovraesposto del Novecento, “un autentico uomo della provvidenza populista, che ha sempre parlato alla pancia del Paese”. E poi i riti meno noti: quello dei serpenti di Cocullo, sull’Appennino abruzzese; quello del re del bosco praticato da tempi immemorabili sulle sponde del lago di Nemi; quello delle dee acquatiche della Valtiberina… Con grande efficacia evocativa, l’autore ripercorre queste storie che hanno resistito nei secoli fino a noi, cogliendo nel profondo la forza di miti e riti che da sempre investono anche il potere e l’ordine sociale.
Biographical notes
Marino Niola è professore ordinario di Antropologia dei simboli all’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e condirettore del Museo virtuale della dieta mediterranea e del MedEatResearch. Tra i suoi libri recenti: «Diventare don Giovanni» (2019), «Baciarsi» (2021, con E. Moro), «Anime» (2022), «Mangiare come Dio comanda» (2023, con E. Moro) e «Si fa presto a dire cotto» (2023).