L'amore, le Muse, la bellezza, l'incanto, il rito

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Publisher:
Year:
2024
Numero pagine:
104
ISBN:
9788829790883
DRM:
Adobe
Layout:
Reflowable

€9.99

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Description

Come non riconoscere lo spirito di Orfeo nell’incanto della parola-musica di Saffo, quando ci conduce alla contemplazione dell’attimo eterno in cui la luna piena trionfa sugli astri, inargentando il cielo, o quando ci fa partecipi del piccolo estasiato éranos, il banchetto nel verde del bosco accompagnato dal mormorio gentile di un ruscello silvestre? Di stirpe aristocratica, Saffo nacque a Ereso, vicino a Mitilene, nell’isola di Lesbo, e fiorì tra la fine del secolo VII e l’inizio del VI a. C. Fu erede – l’unica, a differenza per esempio di Diotima, iniziatrice di Socrate ai misteri di Eros, di cui ci siano giunte parole scritte – di quell’epoca della cultura e della spiritualità ellenica in cui la trasmissione dei culti, delle iniziazioni e degli insegnamenti era affidata prevalentemente a figure femminili. Saffo dagli occhi di viola fu direttrice e sacerdotessa di un tiaso consacrato ad Afrodite, alle Muse e alle Cariti, e maestra di giovani donne che venivano da lei per essere educate alla poesia, alla danza, alla musica, al rito, e preparate al ruolo futuro nella famiglia e nella società. Come nella paideía virile, anche nel tiaso femminile l’educazione e l’iniziazione potevano implicare rapporti omoerotici. Saffo cantava, o cantilenava, accompagnata dalla lira, parole in musica, musica in parole che calamitano l’ascoltatore-lettore in una trama armonica, come lo sfondo stesso della vita nella visione orfica. In questo bordone sonoro si incastona, evocato da esso e insieme evocandolo, lo stato di coscienza unitaria e insieme intensamente intrisa di amore per la vita e passione a cui Saffo ci convoca, tuttora, dal tempo senza tempo, con uno sguardo baciato dalle Muse e dalle Cariti, che valica i millenni e ci restituisce intatta, sorgiva, la sua esperienza, illuminata dalla pupilla lucente della Dea, che consacra ogni vissutezza.


Note biografiche

Angelo Tonelli (Lerici,1954), poeta, performer, regista teatrale, è tra i massimi studiosi e traduttori italiani di classici greci. Dal punto di vista filologico si è formato a Pisa, nella facoltà di Lettere antiche, dove ha incontrato Giorgio Colli, che è rimasto un punto di riferimento fondamentale per la sua ricerca. Opere recenti: Le parole dei Sapienti: Parmenide Zenone, Melisso, Senofane (Feltrinelli 2010); Sperare l’insperabile. Per una democrazia sapienziale (Armando 2010); l’edizione Bompiani con testo greco a fronte di Tutta la tragedia greca già pubblicato con Marsilio (2011): per la prima volta al mondo un unico curatore insieme filologo drammaturgo e poeta pubblica l’edizione con testo a fronte, introduzioni, note di tutti e tre i tragici greci; Le lamine d’oro orfiche (Tallone Editore 2012); Eleusi, Orfismo. Misteri e tradizione iniziatica greca (Feltrinelli 2015); Seminare il possibile: democrazia e rivoluzione spirituale (Alboversiorio 2015); Guardare negli occhi la Gorgone: piccolo vademecum per attraversare le paure (Agorà & Co. 2016); Sulla Morte: considerazioni sul possibile Oltre(Le parole 2017); La degenerazione della politica e la democrazia smarrita: una nuova etica per la sopravvivenza della civiltà (Armando 2018); Attraverso-Oltre: della conoscenza, della solidarietà, dell’azione (Moretti e Vitali 2019); Negli abissi luminosi: sciamanesimo, trance e estasi nella Grecia Antica (Feltrinelli 2021); Nel nome di Sophía. Un manifesto contro il Transumanesimo (Agorà & Co. 2022); I Greci in noi: dalle origini della nostra cultura, alla deriva transumanistica (Meltemi 2023); Parmenide. Dell’origine (Feltrinelli 2023).


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