Hybrid

Postumano e mutazione della specie
Anno:
2019
ISBN:
9788899438845
DRM:
Social DRM

€6.99


Description

Al postumano (o transumano) ci siamo già arrivati: cibo geneticamente modificato, protesi di nuova generazione, tecnologie riproduttive, clonazione...Tutto questo può essere visto sia come felice opportunità (con nuove straordinarie forme di soggettività, aperta anche verso gli animali) sia come cupa distopia (l’incubo di una intelligenza artificiale in grado di governare il mondo senza di noi).Sull’aggrovigliata questione del postumano – tra ingegneria genetica, tecnologie dell’informazione, robotica – si sono formati due partiti opposti: scientisti ottimisti e umanisti pessimisti. Per i primi, tra i quali troviamo anche femministe, mistici, filosofi, siamo alla vigilia di un ulteriore stadio della evoluzione, e la tecnologia ci potrà liberare dalla malattia, dal corpo e perfino dalla morte. Per i secondi siamo alla fine della civiltà umanistica, e l’uomo stesso rischia di diventare antiquato, per certi versi superfluo.Un gruppo di scienziati e umanisti ci guida nelle profondità del problema e delle sue implicazioni bioetiche, lasciando poi a noi la scelta: sgomenti o entusiasti?


Biographical notes

Filippo La Porta, critico e saggista, collabora regolarmente con “la Repubblica”. Fra i suoi libri: Maestri irregolari, Bollati Boringhieri, 2007; Meno letteratura, per favore, Bollati Boringhieri, 2010; Pasolini, Il Mulino, 2012; Roma è una bugia, Laterza, 2014; Indaffarati, Bompiani, 2016; Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio, Bompiani, 2018; Disorganici, Edizioni di storia e letteratura, 2018. Per Enrico Damiani Editore ha curato e prefato: 12 apostati, 12 critici dell’ideologia italiana, 2015; Canone 2030. Una scommessa sulla letteratura italiana, 2016; Di cosa siamo parlando?, 2017.

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