Non possiamo non dirci non violenti

Dialoghetto intergenerazionale su un tema cruciale del nostro agire pubblico
Publisher:
Year:
2021
ISBN:
9788832906905
DRM:
Social DRM

€6.99

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Description

Cos’è la nonviolenza? Una proposta politica? Una scelta di vita? Un modo creativo di gestire i conflitti, una testimonianza? Se sono numerosi i casi di nonviolenza “vincente”, capaci di andare controcorrente e di “risparmiare il sangue”, difficilmente i tanti eroi della resistenza senz’armi del Novecento si vedranno riconoscere l’onore di una statua. La pratica resa famosa da Gandhi rimane però una corrente sotterranea che – affiorando già negli anni Sessanta per essere rilanciata dalla rivoluzione femminista – confluisce oggi nelle forme di “un mondo possibile”: una concezione diversa della politica, per costruire un’altra società dentro di questa. Su questi temi cruciali si confrontano due generazioni: La Porta e Cirese, chi viene dal Sessantotto e dalla violenza “emancipativa” di Sartre e Fanon e chi, nato alla fine degli anni Ottanta, è cresciuto vedendo al telegiornale gli orrori della guerra jugoslava e della violenza del terrorismo internazionale. Una difesa della nonviolenza che, sia pure con i necessari distinguo, è oggi urgente più che mai, perché ci ricorda che c’è sempre un’alternativa.


Note biografiche

Saggista e critico letterario, scrive su «la Repubblica» e «Left». Tra le molte pubblicazioni, La nuova narrativa italiana (Bollati Boringhieri, 1995), Pasolini (il Mulino, 2012), Il bene e gli altri. Dante e un’etica per il nuovo millennio (Bompiani, 2018), Eretico controvoglia. Nicola Chiaromonte, una vita tra giustizia e libertà (Bompiani, 2019).
Giornalista e comunicatore ambientale. Nato a Roma nel 1988, dopo gli studi classici ha proseguito la sua formazione umanistica specializzandosi in Filosofia moderna e Storia contemporanea. Da alcuni anni vive a Padova, dove collabora con «il mattino di Padova», «la Nuova Venezia» e «il venerdì di Repubblica».


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