La pacchia

vita di Soumaila Sacko, nato in Mali, ucciso in Italia
Editore:
Anno:
2020
ISBN:
9788832206128
DRM:
Social DRM

€9.99


Descrizione

Il 2 giugno 2018, festa della Repubblica, in una fornace abbandonata nelle campagne calabresi, un giovane africano viene ucciso con una fucilata alla testa. Si chiamava Soumaila Sacko, aveva 29 anni, veniva dal Mali. Con due amici stava raccogliendo lamiere per tirar su una baracca nel ghetto dei braccianti neri della piana di Gioia Tauro.Proprio quel giorno, mentre il giovane viene colpito a morte, Matteo Salvini, appena nominato ministro dell’Interno, scandisce in un comizio a Vicenza il suo slogan contro gli immigrati: «La pacchia è finita».Rimbalzando nell’estremo Sud, quella frase diventa il sigillo tragico e beffardo sulla morte di un uomo che, come migliaia di altri africani, lavorava per una paga da fame in un’Italia dove molte sono le pacchie, e nessuna ha per protagonisti i migranti.


Biographical notes

Giornalista e scrittrice, è nata a Messina e vive a Roma. Ha esordito come cronista al quotidiano «L’Ora» di Palermo, occupandosi soprattutto di mafia e politica, si è poi trasferita nella capitale dove ha lavorato come inviato speciale per il settimanale «Panorama». Ha pubblicato con l’editore Marsilio, oltre ai due volumi di racconti "Cruderie" (1996) e "Morte di un servo" (2000), i saggi "Quindici innocenti terroristi. Come è finita la prima grande inchiesta sull’estremismo islamico in Italia" (2006), "La vergogna e la fortuna. Storie di Rom" (2011) e "La città marcia. Racconto siciliano di potere e di mafia" (2016). Con "A testa alta. Don Giuseppe Puglisi: storia di un eroe solitario" (Einaudi, 2003) ha vinto l’Aquila d’oro al Premio Estense 2003. Nel 2016 le è stato conferito il Premio nazionale Paolo Borsellino.


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