Description
L’«Institutio principis christiani» di Erasmo da Rotterdam – insieme con il Principe di Machiavelli e con l’Utopia di Tommaso Moro – rappresenta una delle voci più autorevoli e fortunate nella ricca stagione della letteratura politica europea di primo Cinquecento. Realizzando una felice sintesi di cultura antica e di sapienza cristiana, Erasmo rinnova profondamente la tradizione medievale degli specula principum e tratteggia l’immagine complessa ed equilibrata di un principe filosofo e uomo d’azione, integerrimo e capace di misurarsi con la ‘verità effettuale’, autenticamente cristiano e modello di tolleranza laica, immagine viva del buon governo collocata sullo scosceso crinale che separa l’utopia dal pragmatismo. Il testo latino, con a fronte una nuova traduzione italiana annotata, è corredato da una dotta introduzione critica che offre inediti spunti di confronto con il Principe machiavelliano e l’Utopia di Tommaso Moro, nel quadro della letteratura politica europea nell'età di Carlo V.