Description
Cosa ci può dire lo studio della parola sulle rappresentazioni mentali e civili di diversità e inclusione? Come si possono analizzare le parole per farle parlare al di là di quello che dicono esplicitamente?
In questo volume, studiosi di ambito linguistico e letterario dialogano tra loro su queste tematiche, offrendo un prezioso osservatorio sui concetti di diversità e inclusione. Sono le parole che scegliamo e il modo in cui raccontiamo ciò che in qualche misura viene percepito come “diverso” a disvelare l’implicito che sta dietro le parole stesse, ovvero quell’insieme di costruzioni e categorie cui ricorriamo per posizionarci nel mondo. Le ricerche presentate mostrano come la comprensione della diversità linguistica e culturale costituisca una base fondamentale per riflettere sui problemi del presente e costruire l’Europa del futuro, superando facili esotismi e favorendo il policentrismo.
Biographical notes
Sabrina Fusari è professoressa associata di Lingua e traduzione inglese all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. I suoi interessi vertono sull’analisi critica del discorso assistita da corpora linguistici, sulla retorica interculturale e sulla grammatica sistemico-funzionale.
Barbara Ivancic è professoressa associata di Lingua tedesca e Traduzione all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Le sue attuali ricerche vertono su embodiment e traduzione.
Caterina Mauri è professoressa associata all’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, dove insegna Linguistica generale e Semantica e pragmatica. Svolge le sue ricerche nell’ambito della diversità linguistica, della pragmatica e dell’analisi della lingua parlata.
Con i contributi di Davide Steccanella, Stefano Radice, Max Guareschi, Juri di Molfetta, Nicolò Rondinelli, Domenico Mungo, Enrico Astolfi , Duka, Angelo Petrella, Francesco Berlingieri, Andrea Ferreri, Marco De Rose, Giuseppe Ranieri, Bruno Barba