Description
In anni in cui la figura dell'insegnante sembra aver perso di prestigio e credibilità, Fabio Pusterla – professore di liceo oltre che poeta tra i più noti della sua generazione – ha scelto di raccontare questo mestiere ricominciando dal basso, dal quotidiano, dal rapporto diretto con la classe e con il singolo adolescente. Tra racconto, meditazione e pamphlet, questo piccolo libro si propone di offrire alcuni appigli per non smarrire il senso di un'istituzione che, nonostante le sue difficoltà, costituisce un bene comune irrinunciabile ed è ancora capace di produrre quelle gocce di splendore di cui parlava Fabrizio De André in una sua celebre canzone.
Biographical notes
Di Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957) le Edizioni Casagrande hanno pubblicato la raccolta di poesie "Concessione all’inverno" (1985), le prose narrative e saggistiche "Una goccia di splendore" (2008), "Quando Chiasso era in Irlanda" (2012) e "Una luce che non si spegne" (2018), le traduzioni di "Cento piccole storie crudeli" di Corinna Bille (2000) e "La ciotola del pellegrino (Morandi)" di Philippe Jaccottet (2007). Ricordiamo inoltre le sue raccolte di poesie "Le terre emerse" (Einaudi, 2009), "Argéman" (Marcos y Marcos, 2014) e "Cenere, o terra" (Marcos y Marcos, 2018).