Description
«Noi studiamo il mutamento perché siamo mutevoli», scriveva il grande storico dell’età classica Arnaldo Momigliano. «A causa del mutamento la nostra conoscenza non sarà mai definitiva: la misura dell’inatteso è infinita».
Questo libro affronta il rapporto mutevole fra ebrei e cultura italiana in un arco cronologico inconsueto: dalla Restaurazione al cinquantenario delle leggi razziali, quando si chiude una stagione e se ne apre un’altra, quella dell’uso pubblico della storia nella quale siamo tuttora immersi.
I capitoli ruotano intorno a quei personaggi che sono stati capaci di oltrepassare la siepe nei rari momenti in cui il salto fu loro consentito: il primo sionismo, il modernismo, l’antifascismo e i conti con il fascismo, la battaglia per la libertà religiosa dopo il Concordato e l’art. 7 della Costituzione.
Biographical notes
Alberto Cavaglion (1956), professore a contratto presso l’Università di Firenze; fa parte del comitato di redazione delle riviste “L’indice dei libri del mese” e “Mondo contemporaneo” e del comitato scientifico dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia (Insmli). Ha fra l’altro pubblicato: Felice Momigliano (1866-1924). Una biografia (Napoli-Bologna, Istituto italiano per gli studi storici - Il Mulino, 1988); Per via invisibile (Bologna, Il Mulino, 1998); Italo Svevo (Milano, B. Mondadori, 2000); La filosofia del pressappoco. O. Weininger e la cultura italiana del Novecento, (Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2001); Ebrei senza saperlo (Napoli, L’ancora del Mediterraneo, 2006); Notizie su Argon. Gli antenati di Primo Levi (Torino, Instarlibri, 2006); Nella notte straniera. Gli ebrei di St Martin Vésubie (prima ed. L’Arciere, 1981; tr. francese Nice, Ed. Serre, 1995; nuova ed. Aragno, 2012)); La Resistenza spiegata a mia figlia, Premio Lo Straniero 2005 (Napoli, L’ancora del mediterraneo, 2005; nuova ed. ampliata BEAT 2012). Nel 2012 per Einaudi, nella collana del centro studi “Primo Levi” è uscito il suo commento a P. Levi, Se questo è un uomo.