La sacralità dell’individuo tra dimensione morale e quotidianità

Published in Sociologia n. 2/2018 - Rivista quadrimestrale di Scienze Storiche e Sociali dell'Istituto Luigi Sturzo, diretta da Andrea Bixio
Editore:
Anno:
2019
ISBN:
9788849243680
DRM:
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Descrizione

Il rapporto tra individuo e società è uno dei temi alla radice della riflessione sociologica. I classici si sono espressamente riferiti alla questione, nel tentativo di verificare come, nel rapporto tra singolo e società, la complessità della società moderna produca, da un lato, spazi inediti di espressione della soggettività, dall’altro forme nuove di condizionamenti e problemi di coesione sociale. Durkheim in particolare, ha riflettuto sul processo di individualizzazione, evidenziandone le caratteristiche strutturali e mettendo in luce come l’individuo non solo abbia un valore strategico nei processi di divisione del lavoro sociale, ma possa rappresentare un nuovo fattore, tipicamente moderno, di integrazione. Ciò a patto che si attivino, come gli pare si stia verificando nella società a lui coeva, forme di sacralizzazione dell’individuo, in grado di configurarlo come equivalente funzionale delle vecchie forme di religiosità. In Goffman il processo di individualizzazione appare ormai compiuto. L’individuo assume sacralità nel contesto dell’interazione. Il suo spazio, la prossemica, i rapporti con gli altri individui sono regolati all’interno di rituali dell’interazione che consentono a ciascuno di concepire il proprio corpo e il rapporto con il corpo altrui come fondato su una divisione degli spazi e dei ruoli. Il soggetto sacralizzato consente la costruzione dell’identità individuali, sulla base di una distinzione netta tra spazio pubblico e spazio privato.



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