Detti di un maestro yoga

Editore:
Anno:
2018
ISBN:
9788867089505
DRM:
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Description

Considerato uno dei grandi maestri dell’umanità al pari di Socrate e Buddha, Rāmākṛṣṇa non ha lasciato nessuna opera composta di suo pugno ma, esattamente come loro, ha avuto dei discepoli che hanno trascritto e conservato i suoi discorsi e il suo pensiero. La selezione di detti e parabole che qui presentiamo, tratti dalla raccolta in cinque volumi curata da Swami Saradānanda, segretario della Rāmākṛṣṇa Mission e discepolo di Swami Vivekānanda (il più amato tra i figli spirituali del Maestro), è destinata a chi vuole avvicinarsi allo yoga e a chi vuole meditare sulle parole del «Vagabondo di Dio». Lo yogin Rāmākṛṣṇa proponeva i detti ai suoi discepoli prima della meditazione, mentre le parabole erano raccontate al tramonto, durante la cena con i suoi «ragazzi», in un clima di grande affetto, proprio come in una famiglia. In questi testi il lettore di oggi potrà ascoltare la voce dell’India millenaria e l’essenza della disciplina del Maestro che consiste in pochissime regole valide ancora per tutti, sulle quali svetta il semplice monito che Rāmākṛṣṇa ripeteva ai suoi discepoli, quasi come un mantra: «Alleviare la miseria degli umili e dei poveri».


Biographical notes

Rāmākṛṣṇa (1836-1886) è stato uno dei più importanti maestri spirituali indiani. La sua nascita in Bengala, da una famiglia di contadini, fu accompagnata da segni divini che costellarono poi tutta la sua esistenza. Folgorato dal culto della dea Kali, iniziò un cammino spirituale che lo portò negli anni successivi a conoscere i principali culti indiani e ad apprendere le tecniche di meditazione dai più grandi maestri del tempo, che arrivavano a lui per vie misteriose. Molti discepoli gli rimasero accanto fino alla morte, trascrivendo i suoi preziosi insegnamenti.
Brunilde Neroni, nata nel 1951 a Ripatransone (AP), italianista e orientalista, da sempre è impegnata sul fronte dell’ecumenismo e del pacifismo. Le sue traduzioni di classici orientali (in particolare di Tagore) sono state pubblicate dai principali editori italiani. Nel maggio 2008 ha ottenuto la massima onorificenza indiana per meriti culturali in quanto «messaggera della cultura orientale in Occidente».

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