Description
Quali saranno gli effetti del progresso tecnologico sull’occupazione? Quale sorte attende i Neet, i giovani che non studiano e non sono alla ricerca di un lavoro? Come è possibile conciliare produttività e reddito di cittadinanza? «Per progettare qualsiasi futuro, e in particolare quello del lavoro, – sostiene Domenico De Masi – occorre prevederlo». A questa necessità intende rispondere la ricerca Lavoro 2025. Voluto da un gruppo di parlamentari del Movimento 5 Stelle per fornire una base scientifica alle loro proposte di legge e animato dalla professionalità di prestigiosi esperti, lo studio inquadra tutte le questioni fondamentali che sono al centro di quel delicato meccanismo di equilibrio tra domanda e offerta che è il mondo del lavoro. Una prima parte – La questione lavoro – descrive la fase di passaggio dalla società industriale a quella postindustriale e sintetizza le previsioni al 2025 di alcune variabili macrosociali, fornendo le basi per ipotizzare come cambierà il lavoro. La seconda parte – I futuri possibili – raccoglie le riflessioni degli esperti sui temi proposti. Nella terza parte – Lo scenario più probabile – è riassunto il succo della ricerca. Una lettura indispensabile per capire l’occupazione di domani, un progetto che celebra «l’incontro tra politici e intellettuali, gli uni in possesso dei poteri necessari per progettare, gli altri esperti delle discipline necessarie per prevedere».
Biographical notes
Domenico De Masi, docente emerito di Sociologia
del lavoro all’Università La Sapienza di Roma e già
preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione
presso lo stesso ateneo. Svolge attività di consulenza
per organizzazioni pubbliche e private. È autore di
numerosi saggi riguardanti la società postindustriale
e la sociologia del lavoro. Con Marsilio ha pubblicato
Lavoro 2025. Il futuro dell’occupazione (e della
disoccupazione) (2017), L’età dell’erranza. Il turismo
del prossimo decennio (2018), Smart working. La rivoluzione del lavoro intelligente (2020).