Description
Il fallimento dell`Euro è una morte annunciata: l’unione valutaria europea non ha una solida base di istituzioni politiche e statali e il governo di diciassette Paesi è affidato a una Banca. E le conseguenze sono oggi visibili a tutti. L`Unione europea è il frutto di un progetto continentale di pace e cooperazione tra popoli e Stati. Ma la Guerra Fredda prima e la Globalizzazione poi hanno deragliato questo processo verso un quadro di competizione sfrenata. Si è prodotta una frattura profonda tra i Paesi dell`Europa del Nord e occidentali e quelli dell`Europa centrale e del Sud risolvibile solo con una rigenerazione del progetto stesso. Il baratro è vicino ma si può ancora evitare. Bruno Amoroso – tra i primi economisti ad aver annunciato il profilarsi del dissesto economico del Vecchio continente nel suo saggio Euro in bilico – e Jesper Jespersen, tra i massimi esperti scandinavi di politiche economiche keynesiane, individuano le cause e i responsabili di questo fallimento, indicando le ragioni delle attuali divisioni sulle politiche e sulle proposte economiche avanzate in questa fase storica.
Biographical notes
E' docente di Economia Internazionale presso l’Università Roskilde in Danimarca, coordina programmi di ricerca e cooperazione con i Paesi dell’Asia e del Mediterraneo. Presiede il Centro Studi Federico Caffè. Tra le ultime pubblicazioni: La stanza rossa, riflessioni scandinave di Federico Caffè (2004), Per il bene comune, dallo stato del benessere alla società del benessere (2009), figli di Troika (2013), Un’Europa possibile (2014), Come gli Usa fermarono i progetti di Mattei e Olivetti e normalizzarono l’Italia (2014).