Description
L’Unione europea è un Titanic affondato. Le élite che ci governano hanno scippato la sovranità sia alle istituzioni nazionali sia a quelle comunitarie. Il risultato è la destabilizzazione dei sistemi democratici e di welfare e una situazione sociale spinta da record di disoccupazione e impoverimento. Bruno Amoroso e Jesper Jespersen ricostruiscono le fasi di questa distruzione, attuata dalla Troika con il suo piano di apartheid globale e di riduzione della varietà delle società europee a «un mercato, una moneta». La via di uscita dalla crisi risiede nella ricostruzione del progetto europeo su base policentrica, che dia luogo alla costituzione di quattro aree – Paesi scandinavi, Paesi dell’Europa del Sud, Paesi occidentali ed Europa centrale – riunite da un progetto confederale di cooperazione.
Biographical notes
E' docente di Economia Internazionale presso l’Università Roskilde in Danimarca, coordina programmi di ricerca e cooperazione con i Paesi dell’Asia e del Mediterraneo. Presiede il Centro Studi Federico Caffè. Tra le ultime pubblicazioni: La stanza rossa, riflessioni scandinave di Federico Caffè (2004), Per il bene comune, dallo stato del benessere alla società del benessere (2009), figli di Troika (2013), Un’Europa possibile (2014), Come gli Usa fermarono i progetti di Mattei e Olivetti e normalizzarono l’Italia (2014).