Description
Il libro delinea i tratti fondamentali di una filosofia della vita quotidiana. Il quotidiano passa per lo più inosservato come una cosa ovvia, in cui siamo immersi senza consapevolezza: dargli dignità significa conferire legittimità al pensiero che deriva dall’esperienza. È stato soprattutto grazie alla riflessione di donne nel femminismo che si è restituito valore al sapere di esperienza e si è interrogata la vita quotidiana come luogo significativo, capace di fare luce e senso. Dopo la ripresa di alcune prospettive teoriche sul quotidiano, da Heidegger a Lefebvre, da Freud a Wittgenstein, il testo intreccia l’analisi filosofica con il filo della narrazione, confrontandosi con l’opera narrativa di Woolf, Duras, Meneghello e Kafka. Ne emerge un quadro in cui ripetizione e invenzione si alternano felicemente, dando vita alla creazione simbolica quotidiana che noi facciamo di noi stessi. “Oggi è un altro giorno” significa che oggi non è uguale a ieri, che la ripetizione non può avere l’ultima parola in un quotidiano aperto all’imprevisto.
Biographical notes
Wanda Tommasi insegna Storia della filosofia contemporanea e Filosofia e differenza sessuale all’Università di Verona, la città in cui vive. Fin dalla fondazione, fa parte della comunità filosofica femminile “Diotima”. Fra i suoi libri, si ricordano due volumi su Simone Weil, uno su Etty Hillesum e uno sulla differenza sessuale nella storia della filosofia. I suoi testi più recenti sono: La scrittura del deserto. Malinconia e creatività femminile (Liguori, 2004), María Zambrano. La passione della figlia (Liguori, 2007), Oggi è un altro giorno. Filosofia della vita quotidiana (Liguori, 2011), e Ciò che non dipende da me. Vulnerabilità e desiderio nel soggetto contemporaneo (Liguori, 2016).