Description
Lupo Alberto non si è mai ‘adattato’ alle circostanze, diciamo piuttosto che ha vissuto, anzi, è sopravvissuto alle trasformazioni. Un’evoluzione impercettibile ma concreta, che gli ha permesso di stare sempre al passo con i tempi, di conservare il suo sguardo disincantato e pieno di poetico umorismo sul mondo. E così, oggi come ieri, il nostro caro Lupo Alberto continua a parlare ai lettori di tutte le età, conquistati ogni volta dalle esilaranti avventure della fattoria più ‘umana’ che ci sia.“Considero Lupo Alberto quasi un parente, uno di quelli che non ti annoiano mai, perché quando si presenta davanti agli occhi ha sempre una storia nuova da raccontare.” Vincenzo MollicaLa lettura di questo volume è ottimizzata per dispositivi più recenti.
Biographical notes
Silver, al secolo Guido Silvestri, nasce a Modena il 9 dicembre 1952. Esordisce nel fumetto nel 1970, quando, nei ritagli di tempo, comincia a collaborare con Franco Bonvicini, in arte Bonvi. L’incontro con il maestro modenese costituisce uno dei momenti più importanti nella sua vita artistica. Entrato in studio come ragazzo di bottega, si mette subito a lavorare ‘in proprio’. La prima storia che disegna per Bonvi è Capitan Posapiano, per la rivista Cucciolo dell’Editrice Alpe. Ma il primo grande character sul quale si cimenta in una produzione continua è Cattivik. Insieme a Bonvi realizza a quattro mani tavole per il Corriere dei Ragazzi, il nuovo nome assunto dal leggendario Corriere dei Piccoli. Nel 1974, per la stessa rivista, crea la strip di Lupo Alberto. Le prime storie vengono prodotte nella forma di strisce brevi, ciascuna delle quali comprende un racconto completo. Nel 1975, a meno di un anno dalla prima striscia, esce per Dardo il volume Lupo Alberto. La fattoria dei McKenzie. Da allora Silver non ha mai smesso di raccontare ai lettori le mitiche avventure del Lupo azzurro e dei suoi amici.