Description
“Abbiate paura, noi faremo il resto”.
La massima di ogni regime autoritario che si rispetti sembra oggi risuonare, fragorosa, nelle nostre democratiche e libere società occidentali. Abbiamo sempre più paura: una paura antica, profonda, che ci assedia nelle nostre case, nelle strade delle nostre città, in ogni angolo di questo nostro mondo. E non importa quanto ci attrezziamo per difenderci, quanti muri costruiamo e quanto più strette rendiamo le nostre frontiere: la paura, questa amica indesiderata, è sempre lì. Con noi, in noi.
In un raffinato gioco di rimandi alla letteratura, alla storia e alla filosofia, in queste pagine la città emerge in tutta la sua ambiguità: luogo di fascinazione e insieme di violenza sul quale proiettiamo il nostro miraggio: l’illusione di una raggiunta incolumità dal terrore, un riparo sicuro che sicuro non è.
Perché la città è intimamente legata a un patto fondato sulla paura. Inutile lamentarsene, non possiamo farci nulla, se non una cosa, una soltanto, come attestano queste pagine: farci i conti.
Biographical notes
Marco Filoni, dottore di ricerca in Storia della filosofia, ha lavorato in varie università italiane e straniere. Conduttore per Rai Radio 3, scrive per “Il venerdìdi Repubblica”e “Tuttolibri”de “La Stampa”. Fra i suoi ultimi libri: Kojève mon ami (Aragno, Torino 2013), Il filosofo della domenica (Bollati Boringhieri, Torino 2008, trad. francese Gallimard, Paris 2010); ha inoltre curato molte edizioni di Alexandre Kojève, fra le quali La nozione di autorità (Adelphi, Milano 2011) e Identité et réalité dans le Dictionnaire de Pierre Bayle (Gallimard, Paris 2010).