Description
Questa è la storia di un uomo che avrebbe voluto fare la rivoluzione e che, sconfitto, finì per vivere il proprio ruolo come una prigione. È la storia di un rivoluzionario professionale del Novecento e, attraverso di lui, di un'intera generazione, delle sue passioni, speranze, illusioni, vittorie e sconfitte.È la storia di un dirigente politico e insieme il racconto della vita di un giovane che sognava la presa del Palazzo d'Inverno e si trovò invece a combattere la dittatura fascista; che avrebbe voluto rinnovare la vita del Paese attraverso la Resistenza e finì a fare il senatore e l'uomo d'apparato. Pietro Secchia fu un combattente sconfitto dalla storia, isolato all'interno del suo stesso partito, costretto a reinventarsi come storico del movimento operaio, per avere ancora l'illusione di «contare qualcosa». La sua vita fu un'avventura piena di fughe, di arresti, colpi di scena, dolori – come il tradimento del suo più stretto collaboratore, che gli costò la fine della carriera politica – di viaggi, di incontri, fino alla morte e ai dubbi su un possibile avvelenamento.Grazie a una documentazione in larga parte inedita e a un innovativo approccio interpretativo,Marco Albeltaro disegna un ritratto esistenziale che risponde a molte domande rimaste senza risposta: cosa è stata la militanza politica nel Novecento, pervasiva e totalizzante, come sia stato possibile, per Secchia e per la sua generazione, continuare a fare i rivoluzionari senza fare mai la rivoluzione.
Biographical notes
Marco Albeltaro, dottore di ricerca in Storia contemporanea presso l'Università di Torino, scrive di cultura per "La Stampa". Si occupa di storia della militanza politica e dell'uso di fonti alternative per la storia contemporanea. Oltre a saggi in riviste italiane e straniere, ha pubblicato:La parentesi antifascista. Giornali e giornalisti a Torino (1945-1948) (Torino 2011); Novant'anni dopo Livorno. Il Pci nella storia d'Italia (a cura di, con A. Höbel, Roma 2013); Cesare Battisti e Fabio Filzi (Milano 2014); Mussolini e il fascismo (Milano 2018). Nel 2012 gli è stato conferito il Premio Nicola Gallerano. Per Laterza è autore di Le rivoluzioni non cadono dal cielo. Pietro Secchia, una vita di parte (2014).