Conosciuto principalmente per le sue storie dell’orrore e di fantasmi e per lo sguardo sardonico sulla natura umana – non a caso venne soprannominato “Bitter”, amaro –, Ambrose Bierce fu un prolifico scrittore di racconti, tra cui spiccano quelli fantastici a tema animale. Questo volume seleziona quattro racconti brevi, in cui le sue qualità di moderno Esopo spiccano con maggiore evidenza: veniamo a conoscenza delle tragicomiche avventure di una nave talmente piena di gatti da deformarsi, constatiamo la diffidenza dei soldati per i tordi, apprendiamo le miracolose e misconosciute proprietà dell’olio di cane e infine spiamo una cattiva coscienza alle prese con terribili allucinazioni canine.

Nato a Horse Cave Creek (Ohio) nel 1842 in una famiglia numerosa (era il decimo figlio), Ambrose Bierce girò in lungo e in largo per gli Stati Uniti vivendo di espedienti. Apprese l’arte della cartografia, che gli permise di arruolarsi nell’esercito come volontario nel 1861. A ventiquattro anni lasciò la vita militare e raggiunse San Francisco, dove iniziò la sua carriera di giornalista e scrittore. I suoi racconti vennero ritenuti tra i migliori dell’Ottocento. La sua morte è uno dei misteri della letteratura americana: a settantun anni partì per il Messico in piena guerra civile e scomparve durante la battaglia di Ojinaga nel 1914.