Racconti dell'orrore

Autore:
Editore:
Anno:
2020
ISBN:
9788854981645
DRM:
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Descrizione

La leggenda di Ambrose Bierce trova il suo degno epilogo l’11 gennaio 1914. Partito pochi mesi prima, a 71 anni suonati, come reporter per il Messico, dilaniato dalla guerra civile, egli scompare misteriosamente durante la battaglia di Ojinaga, probabilmente fucilato contro il muro del cimitero di Sierra Mojada  da alcuni uomini di Pancho Villa dopo un diverbio, o forse perché ritenuto una spia. Cinico, spietato, giramondo, ribelle, dotato di un raffinato humor nero e di una sottile capacità introspettiva, Ambrose Bierce è uno dei giganti della letteratura americana. Maestro di “srealtà”, nelle sue perfette macchine dell’orrore dagli ingranaggi ben oliati, egli dà corpo alle più terrificanti ossessioni dell’epoca di cui è testimone: follia, oscure proiezioni della mente, glaciali parenticidi, antichi misteri che affiorano attraverso i sogni, esperienze medianiche, letali apparizioni, scioccanti storture della macchina della giustizia. Non per nulla egli definiva la realtà come “il sogno di un filosofo impazzito”. Tra tutti, spiccano L’uomo che usciva dal naso, Testimone di un’impiccagione, La finestra sbarrata, Lo straniero, L’uomo e il serpente, Un naufragio psicologico, veri gioielli della letteratura di ogni latitudine e tempo.


Biographical notes

Ambrose Bierce (Horse Cave Creek, 24 giugno 1842 - Chihuahua, 11 gennaio 1914), originario dell’Ohio, fece la scuola militare e si arruolò nell’esercito con la mansione di cartografo. Scrittore e giornalista tra i più noti nella San Francisco di fine Ottocento e inizio Novecento, prese parte attiva alla guerra di secessione e, come cronista, alla rivoluzione messicana guidata da Pancho Villa e Emiliano Zapata. E proprio qui, in Messico, trovò la morte, probabilmente fucilato con l’accusa (falsa) di essere una spia. Oltre alla sterminata produzione di racconti, ricordiamo il celebre Dizionario del diavolo, che gli valse numerosi riconoscimenti.


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