Description
Il falso oggi ha cattiva fama, ma non è sempre stato così. Nel mondo antico era un archetipo molto più sfaccettato. Da un lato, l’inganno, Απάτη, figlio di Nύξ, la notte, e di Ἔρεβος, le tenebre, è una delle calamità fuggite dal mitico vaso di Pandora. Dall’altro chi sa usarlo è ammirato, come lo scaltro Ulisse, “maestro d’inganni”. Il falso è stato dunque considerato un po’ la controfigura del vero, o il suo fratellino discolo. Ma la realtà della falsificazione è, nel bene e nel male, molto più articolata e complessa. Questo volume indaga la tematica del falso nell’arte, nella storia, nella filosofia politica, nella produzione letteraria, nei media e nella società dello spettacolo. Nove prospettive differenti, accomunate dalla consapevolezza che il falso non è meramente il contrario del vero ma, come sosteneva Gilles Deleuze, è una forza produttiva, in grado di mutare in modo spesso decisivo la realtà.
Biographical notes
Pierre Dalla Vigna è Professore Associato di Estetica presso l’Università degli Studi dell’Insubria (Varese Como). Tra le sue pubblicazioni: Estetica e ideologia. Marx, Nietzsche, Mannheim, Mimesis, Milano-Udine 2012; La pattumiera della storia. Beni culturali e società dello spettacolo, Mimesis, Milano-Udine 2012.