Description
Siamo nel pieno di una crisi economica, politica, morale e ambientale che pare inarrestabile. L'Occidente sembra destinato a impoverirsi e a diventare trascurabile, mentre i Paesi dell'Est e del Sud del mondo continueranno a crescere. In Europa si fanno sempre meno figli, e aumentano le malattie non comunicabili e le cosiddette «malattie del benessere». Assieme alla nostra umanità, stiamo perdendo ciò che ci caratterizza e ci rende speciali: la nostra cultura, il nostro spirito, il contatto con la natura. Viviamo secondo quello che Eliot ha definito il principio del profitto e della perdita, governati dalle sole logiche dell'economia.
In un vivace scambio di spunti e di riflessioni, Francesco Borgonovo, giovane e brillante giornalista, e Claudio Risé, noto psicologo-analista junghiano, ci forniscono gli strumenti per comprendere i mali della contemporaneità. Muovendo dalla psicoanalisi, dalla sociologia e dalla filosofia, ma anche dal pensiero di poeti e intellettuali come Ezra Pound, Thomas Stearns Eliot e Henry David Thoreau, delineano la fisionomia di una civiltà decaduta e ci mostrano, al contempo, la via per un possibile riscatto. Se è vero che nuvole fosche hanno coperto l'orizzonte, non tutto è perduto. Possiamo ancora cambiare il corso di molte cose, e tornare, infine, «a riveder le stelle».
Biographical notes
Claudio Risé è psicologo-analista junghiano e giornalista. Ha insegnato scienze umane e sociali alle Università di Trieste, Insubria (Varese) e Bicocca (Milano). Ritiene che i disturbi psicologici oggi più diffusi derivino dall'allontanamento dell'uomo dalla natura e dalle esperienze di necessità, fatica e trascendenza a essa collegate. Tra i suoi libri, tradotti in molti Paesi, ricordiamo "Il Padre. L'assente inaccettabile"; "Il maschio selvatico 2. La forza dell'istinto maschile"; "Sazi da morire. Le malattie dell'abbondanza e la necessità della fatica".
Francesco Borgonovo è nato a Reggio Emilia ed è vicedirettore del quotidiano «La Verità». Fino al 2016 ha lavorato come caporedattore presso il quotidiano «Libero». È stato autore di programmi televisivi per la Rai e La7, e ha condotto il talk show Iceberg su Telelombardia. Partecipa con regolarità alle trasmissioni di informazione delle reti Mediaset. Ha scritto, tra gli altri, Tagliagole. Jihad Corporation (Bompiani, 2015), L’Impero dell’Islam (Bietti, 2016), Contro l’onda che sale. Perché le sardine e gli altri pesci lessi della sinistra sono un bluff (Piemme, 2020), La malattia del mondo. In cerca della cura per il nostro tempo (UTET, 2020). Per le nostre edizioni ha pubblicato, nel 2017, Una vita selvatica. Manuale di sopravvivenza alla modernità con Claudio Risé.