Description
Non sappiamo di preciso come nasce la poesia, ma sin dai tempi più antichi i poeti e i pensatori hanno individuato tre fonti particolari: l'ispirazione, la meraviglia e l'incanto. La prima si è sempre detta divina, qualcosa che proviene da un altrove misterioso e remoto e che rende l'uomo un invasato, preda di quella che Platone chiamava mania. Più complessa è la meraviglia, fonte della filosofia secondo Platone, origine, attraverso il mito, anche della poesia secondo Aristotele.Ma è l'incanto, il più magico e più sfuggente degli elementi: lo stregare, il dismagar. Da Orfeo all'Odissea, da Pindaro a Boezio, da Kālidāsa a Du Fu, la malia domina le albe provenzali e il risveglio di Romeo e Giulietta, le poesie che celebrano l'allodola, la canzone di Mignon, Leopardi e Keats, Tjutčev e Rilke. La poesia incanta: prima di piombare nel silenzio da cui proviene, si fa musica.
Biographical notes
Piero Boitani è professore emerito dell'Università di Roma La Sapienza. Nel 2016 ha vinto il premio Balzan per la letteratura comparata e dirige la collana "Scrittori greci e latini" della Fondazione Valla. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Riconoscere è un dio. Scene e temi del riconoscimento nella letteratura (Einaudi 2014); Tre favole romane (Il Mulino 2014); Il grande racconto di Ulisse (Il Mulino 2016); Dieci lezioni sui classici (Il Mulino 2017); Il grande racconto delle stelle (nuova edizione, Il Mulino 2019); Ovidio. Storie di metamorfosi (Il Mulino 2020). Per Laterza è autore di Guida allo studio delle letterature comparate (con E. Di Rocco, 2013) e Prima lezione di letteratura (nuova edizione, 2021).