Piccola storia dei tajarin

Viaggio affettuoso di un piatto povero diventato ricco
Anno:
2022
ISBN:
9788884997890
DRM:
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Description

L'intento è chiaro. Il celeberrimo piatto piemontese, traducibile con l'italiano "taglierini" ed erroneamente assimilato ai tagliolini, è il pretesto che spinge l'autore a narrare la storia gastronomica di quel territorio un tempo povero e maledetto raccontato da Beppe Fenoglio nella Malora, la Langa.
Una ricetta femminile e famigliare, di cui le donne erano fiere custodi e che costituiva quasi un requisito per potersi sposare - saper tirare la sfoglia sottilissima per tagliare tajarin simili a capelli d'angelo - percorre la storia e i suoi eventi narrando di personaggi noti e meno noti (tra gli altri Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giacomo Morra), affini o meno al mondo della gastronomia, e lascia nel lettore un affresco sociale prima che culinario.
I tajarin raccontano il passaggio dalla cultura contadina a quella industriale, dalla malora dei campi ai successi dell'imprenditoria: da piatto semplice e legato al pranzo in famiglia - sono sempre abbondanti non come i ravioli che vengono spesso contati - diventano protagonisti del contesto borghese soprattutto grazie al fortunato incontro con il tartufo bianco d'Alba.
E infine si passa alla ricetta, secondo le osterie e secondo i cuochi stellati, sul territorio nessuno rinuncia alla sua versione dei tajarin.


Biographical notes

Carlo Petrini, presidente e fondatore di Slow Food, vive e lavora a Bra (Cuneo). Dalle sue idee sono nati il Salone del Gusto di Torino, l'Università di Scienze Gastronomiche e la rete di Terra Madre. Editorialista de "La Repubblica", ha pubblicato Atlante delle vigne di Langa (1990), Le ragioni del gusto (2001), Buono, pulito e giusto. Principi di nuova gastronomia (2005), Terra Madre. Come non farci mangiare dal cibo (2009).

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