Description
Marx, questo sconosciuto. Su Marx persona, le idee sono restate a lungo per lo più approssimative, spesso condite di luoghi comuni. Il più ovvio è che egli sia stato il fondatore del marxismo. In realtà non voleva fondare nessuna dottrina che portasse il suo nome. Nel 1882 disse di odiare l'appellativo di marxista. «Di lui sapevano poco già i contemporanei. Esule dalla Germania venticinquenne, era uno dei tanti profughi politici che giravano per l'Europa. Tornò in patria durante i moti del 1848, riparò subito dopo a Parigi, infine a Londra. Solo pochi compagni lo frequentavano. Quando poi diventò una figura pubblica, anzitutto come anima della Prima Internazionale del 1864, il suo nome acquistò il fascino di una bandiera. E con questo scomparve ancora di più l'immagine del Marx in carne e ossa». Nicolao Merker ricostruisce le vicende biografiche del filosofo della storia, l'economista e il politico del movimento operaio, tenendo insieme queste sue tre anime, e svela quanta parte delle sue esperienze di vita abbia inciso sulle riflessioni teoriche, quanto sia stato una figura più complessa di quell'eroe granitico che la propaganda di partito esigeva, di quell'assoluto redentore degli oppressi che qualche fideistica tradizione novecentesca pretende. Il contesto in cui è vissuto Marx si unisce a informazioni storiche e riflessioni critiche sulla storia del marxismo, sulle dinamiche interne del pensiero marxiano e sulle grandi linee della storia d'Europa nell'età moderna.
Biographical notes
Nicolao Merker (1931-2016) ha insegnato Filosofia all'Università di Roma La Sapienza. Ha curato edizioni italiane di classici del Rinascimento, dell'illuminismo e dell'idealismo tedeschi, nonché di Marx, Engels e Otto Bauer. Tra le sue pubblicazioni: Il sangue e la terra. Due secoli di idee sulla nazione (Roma 2001); Atlante storico della filosofia (Roma 2004); Europa oltre i mari. Il mito della missione di civiltà (Roma 2006). Ha inoltre diretto una Storia della filosofia (Roma 1982) in tre volumi. Per i nostri tipi, tra l'altro: Introduzione a Lessing (1991); Il socialismo vietato. Miraggi e delusioni da Kautsky agli austromarxisti (1996); Filosofie del populismo (2009).