Tutti i romanzi II. 1920-1940
Autore:
Editore:
Anno:
2019
ISBN:
9788833933559
DRM:
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Description
«Ho letto tutti i libri di Elizabeth von Arnim ... Straordinaria.»
Edmund de Waal, autore di Un’eredità di avorio e ambra
«Una folla di raffinati lettori ha scoperto a poco a poco i romanzi di questa scrittrice ironica, spregiudicata, fuori da ogni corrente letteraria, spesso crudelissima nel descrivere una società boriosa, superficiale, vecchia, ingiusta soprattutto verso le donne.»
la Repubblica - Natalia Aspesi
Volume 2: Uno chalet tutto per me, Vera, Un incantevole aprile, Amore, Vi presento Sally, Colpa d'amore, Io, mio padre e la mia giovane matrigna, La fattoria dei gelsomini, I cani della mia vita, Mr Skeffington.
La guerra si è infilata con le sue dita gelide anche nella vita di Elizabeth von Arnim: ha perso delle persone care, ed è sfinita. Si rifugia allora nel suo chalet in Svizzera, dove, a contatto con la natura e grazie agli imprevedibili incontri che il destino le riserva, ritrova la speranza: con Uno chalet tutto per me, comincia la seconda raccolta di opere di von Arnim, quelle della maturità. L’Europa sta cambiando, ma lei non ha finito di sfilettare la società moralista e ipocrita in cui vive.
In Vera, un affascinante gioco di doppi anticipa le atmosfere inquietanti di Rebecca la prima moglie, romanzo di Daphne du Maurier prima e celebre film di Hitchcock poi. Un ritorno alla bellezza della natura e al suo potere curativo sull’animo umano si ha nell’amatissimo Un incantevole aprile, dove quattro signore si riaprono alla vita in Riviera, mentre in Amore una donna non più giovane osa scandalizzare i benpensanti innamorandosi di un ragazzo non certamente suo coetaneo. Sempre più affilata, von Arnim non risparmia nessuno: Vi presento Sally è il trionfo della bellezza fine a se stessa, priva di ogni interiorità, e in Colpa d’amore una donna che ha tradito il marito per venticinque anni si stupisce di essere stata esclusa dal testamento. Io, mio padre e la mia giovane matrigna riporta in scena il problema del destino femminile, sempre legato a una figura maschile, mentre con La fattoria dei gelsomini la critica al retaggio vittoriano che ancora infesta l’alta borghesia raggiunge il suo apice in maniera magistrale.
Autobiografia particolarissima è I cani della mia vita, dove von Arnim si racconta attraverso il rapporto con i cani che ha posseduto. Mr Skeffington è infine la presa di coscienza del tempo che avanza, e della necessità di riorganizzare la percezione del sé, perché invecchiare non deve essere per forza una cosa negativa.
Nonostante una vita rocambolesca, Elizabeth von Arnim non si è mai tradita. La sua opera completa non è solo uno splendido affresco di un’intera classe sociale, ma è soprattutto la potentissima storia di una grande scrittrice, che ha sempre lottato, su tutto, per la propria indipendenza.